Le farmacie comunali avranno un volto nuovo: a partire dal 22 gennaio il via libera ai nuovi servizi per i cittadini. Servizi di telemedicina (elettrocardiogrammi, holter cardiaci e holter pressori) e analisi su sangue capillare (carico di glucosio nelle 24h, emoglobina glicata, profilo lipidico): tutto sotto prescrizione medica e con “prezzi calamierati in linea con i tiket sanitari regionali, se non sotto”. Nuove figure affiancheranno il farmacista: infermieri professionisti effettueranno analisi previa ricetta e medicazioni all’interno delle farmacie, e medici cardiologi dell’ospedale di Perugia analizzeranno i referti dei servizi di telemedicina. “Analisi e controlli saranno effettuati con strumenti identici a quelli dei laboratori di analisi pubblici e privati” spiega il direttore generale dell’Afas di Perugia Raimondo Cerquiglini.
Afas n.2 a San Sisto e Afas n.9 a Villa Pitignano sono le farmacie da cui partirà il progetto; solo due “ma con elevate potenzialità” afferma il consigliere di amministrazione Afas Annalisa Mierla. L’obbiettivo però, se la risposta dei cittadini sarà positiva, è quello di ampliare il raggio di questa rivoluzione: tutte le farmacie comunali disporranno di questi servizi. “La farmacia diventa così un presidio sanitario territoriale a orario continuato”.
Il secondo cambiamento che Afas porterà è la consegna dei farmaci a domicilio: potranno usufruire di questo servizio tutti coloro di età anagrafica superiore ai 65 anni, con un’invalidità al 100% e che vivono da soli.
Si tratta di una trasformazione dei servizi che ha basi economiche solide. “Un investimento reso possibile dai nostri bilanci solidi. L’esercizio 2016 si è chiuso con un giro di affari di 19,5 milioni, più 700mila euro di utile lordo, 750mila di canone d’affitto versato al comune e 530mila euro di valore di bilancio sociale”, spiega il presidente del consiglio di amministrazione Afas Virgilio Puletti. Servizi così innovativi servono a dare una nuova reddittività delle farmacie; “Ad oggi questi sono degli investimenti per il futuro” ha dichiarato il vicepresidente Federico Ricci, “siamo un’azienda senza debiti, con una cassa di 3 milioni e possiamo fare investimenti”.
Una rivoluzione fatta soprattutto per aumentare il benessere del cittadino e la sicurezza dell’unità sanitaria locale: non più giorni di attesa per un semplice esame e un farmacista di famiglia in stretta collaborazione con il medico di famiglia.
Nuovi servizi in farmacia
AUTORE:
Carmen Paciotti