Integrazione e reciproca conoscenza, confronto tra diverse culture ed orgoglio delle proprie origini attraverso la proposta di peculiarità nei settori della tradizione e della gastronomia, occasione di incontro anche tra quanti provengono da nazioni diverse: a Gubbio e ad Umbertide, i due centri di maggior peso demografico della diocesi, si sono svolte quasi contemporaneamente due iniziative simili che hanno conosciuto un convinto successo. A Gubbio, ripiegata presso il Centro servizio Santo Spirito per la pioggia che non ha reso praticabile l’antistante piazzale Frondizi, si è svolta la prima ‘Festa dei popoli’ per iniziativa della Caritas, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. La manifestazione è stata introdotta dai saluti del vescovo mons. Mario Ceccobelli e del sindaco Orfeo Goracci, che hanno portato il loro saluto sottolineando il significato di una giornata alla quale diocesi e Comune guardano con particolare attenzione. Padre Luigi Marioli è intervenuto a nome della comunità francescana, che aveva inserito tale manifestazione nel quadro delle celebrazioni dell’ottavo centenario dell’arrivo di san Francesco a Gubbio e dell’accoglienza ricevuta presso la famiglia eugubina degli Spadalonga. Il pomeriggio è filato via in un clima di grande cordialità, che ha visto alternarsi sul palco, per richiamare il clima della terra d’origine ed il colore delle proprie radici, gruppi in rappresentanza del Maghreb (Marocco, Tunisia, Algeria), Nigeria, Liberia, Ecuador, Albania, Romania, Moldavia, Ucraina. Apprezzati gli ‘assaggi’ gastronomici, andati davvero a ruba. Una giornata per mostrare l’altra faccia dell’emigrazione, nascosta dalla quotidianità e dalla frenesia della vita di tutti i giorni, riepilogata efficacemente dall’intervento di una giovane donna: ‘Non considerateci invasori, ma collaboratori; non siamo solo badanti, ma gente che ha anche dei valori, una propria cultura e significative tradizioni’. Parole che hanno dato davvero il senso della giornata. Ad Umbertide si è svolta con gran successo presso la Piattaforma la festa ‘Multipop’, inserita nel programma di ‘Intercultura: culture senza frontiere’, promossa dall’assessorato alle Politiche dell’accoglienza del Comune, dalla Consulta degli stranieri residenti e dalla Regione, in collaborazione con vari enti ed associazioni. In mattinata la premiazione dei tornei di calcetto e pallavolo, nel tardo pomeriggio la degustazione di prodotti tipici da tutto il mondo. Nel menù specialità dell’Ecuador, del Perù, del Maghreb. Nel contesto della giornata una tavola rotonda sul tema ‘Immigrati di seconda generazione’ con rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni. A questo proposito, a Umbertide si è costituita l’associazione ‘Civitas G2’, composta da tutti quei giovani immigrati o nati in Italia o arrivati da piccoli.
‘Non siamo invasori siamo collaboratori’
Due iniziative parallele, a Gubbio e Umbertide, di incontro con gli immigrati
AUTORE:
Giampiero Bedini