Moltissimi nocerini hanno partecipato sabato pomeriggio alla cerimonia dell’inizio dei lavori del cantiere pilota Umi 7 per la ricostruzione del centro storico. Alla manifestazione, organizzata dal Coordinamento dei presidenti dei consorzi e che si è svolta in piazza Caprera, hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale alla Ricostruzione Vincenzo Riommi, il sindaco di Nocera Antonio Petruzzi, la vice sindaco Graziella Caparvi, gli assessori alla ricostruzione, al personale ed al turismo, David Bianchini, Sandro Picchiarelli e Marcello Bucci, il consigliere provinciale Donatello Tinti in rappresentanza del presidente Cozzarri e don Nello in rappresentanza del vescovo di Assisi mons. Goretti. Il cantiere pilota della Umi 7 riguarda tutta la zona Est della città antica e precede l’avvio di altre Umi del centro storico.Il sindaco Petruzzi nel suo intervento ha evidenziato le difficoltà che in tutti questi anni ci sono state per capire come si potesse intervenire nel centro storico per garantire alla città una ricostruzione ordinata, di qualità e di pregio. ‘E’ stato un iter tortuoso, non facile, ma grazie alla collaborazione di tutti – ha aggiunto il sindaco – siamo riusciti a delineare delle linee di indirizzo per sviluppare le progettazioni architettoniche e strutturali. L’intervento che oggi inauguriamo -ha concluso Petruzzi – va guardato come esempio per le tecniche che verranno eseguite e per la scelta dei materiali’. Anche l’assessore regionale alla Ricostruzione Vincenzo Riommi ha parlato di un giorno bello ed importante, per Nocera e per tutta l’Umbria, che dà inizio alla ricostruzione privata. ‘Ma ciò – ha aggiunto – non ci deve far dimenticare che altri problemi ci attendono, ma sono convinto – ha concluso – che con l’impegno di tutti sapremo superare nel migliore dei modi’.I dati sulla ricostruzione nel Comune di Nocera Umbra sono buoni, dice l’assessore delegato Bianchini: ordinanza 61 (Ricostruzione leggera) le concessioni edilizie e contributive sono state tutte eseguite per un importo di 24 miliardi e 600 milioni di lire.Oltre il 90% sono le concessioni inerenti la legge 30 (Case Sparse) per un importo di 153 miliardi di lire. Ed infine le concessioni ai Pir, 100 quelle rilasciate per un importo di 77 miliardi di lire. Addirittura, sottolinea Bianchini, per quanto riguarda le case sparse, il Comune di Nocera è il secondo, fra tutti quelli colpiti dal terremoto del 1997, per concessioni rilasciate. Questi buoni dati incoraggiano l’Amministrazione comunale ad andare avanti nella strada intrapresa.Per quanto riguarda le concessioni ai Pir, 100 finora rilasciate, il dato poteva essere ancora migliore. Infatti la Commissione edilizia ha approvato altre 120 concessioni che purtroppo non sono state rilasciate anche nella parte contributiva perché le documentazioni progettuali necessarie ai fini del rilascio, presentate dai tecnici privati, erano incomplete.L’invito che l’Amministrazione comunale rivolge ai tecnici privati, è quello di rispettare il programma e l’impegno preso con il Comune di presentare le integrazioni entro un termine massimo di 20 giorni.Il risultato raggiunto fino ad oggi è il frutto di un grande lavoro degli uffici comunali e della Commissione edilizia che riesce a rilasciare 20 concessioni a settimana.Un ottimo lavoro è stato fatto anche per il centro storico. Quasi completata la ricostruzione degli edifici pubblici della parte alta della città antica (la sede comunale, il Vescovado, il Duomo, la Torre Civica ecc…).Adesso, dopo la Umi 7, partiranno anche i lavori di molte Umi che hanno già la cantierabilità. Tra queste le Umi 22 e 39 (Seminario e Vescovado); La 21 (Monastero delle Clarisse di San Giovanni); la 7 (tutta la zona della Porta Est); la 1 (Dalla Porta vecchia fino alle Fonti); Le Umi 23-6-8 (tutta la circonvallazione); la 3 (la zona della Porta vecchia e del Borgo piccolo); La 19 e la 20 (tutta la zona sotto il Vescovado) e la 4 e la 5 che comprendono l’inizio del Borgo tra corso Vittorio Emanuele ed il Borgo piccolo.
Nocera: con la ‘Umi 7’ inizia la ricostruzione ‘privata’
Quasi completati i lavori per gli edifici pubblici della parte alta della città
AUTORE:
Carlo Barsotti