“È bello che anche nella Chiesa madre ci sia uno spazio dedicato al Beato Carlo Acutis, il giovane milanese, assisano d’adozione, il cui corpo giace nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione di Assisi e il cuore qui nella Cattedrale”.
Lo ha detto don Cesare Provenzi, parroco e priore di San Rufino in occasione della dedicazione di un nuovo altare, nella navata sinistra della Cattedrale, dedicato al Beato con l’incoronazione del suo cuore che resterà lì per sempre. Alla cerimonia svoltasi domenica mattina 16 ottobre alla fine della messa presieduta da don Cesare e concelebrata da monsignor Anthony Figueiredo, vicario parrocchiale, sono stati tanti i fedeli presenti che hanno venerato la reliquia, ricordando le parole e la vita del Beato Carlo Acutis caratterizzata da una profonda fede.
Il priore ha voluto ringraziare i benefattori che hanno permesso la realizzazione dell’altare tra cui la Conferenza episcopale statunitense.