Un comitato spontaneamente creatosi – composto da Antonio, Carlo, Daniela, Leda, Paolo, Silvana – ha promosso in Assisi presso la sala dell’ex Pinacoteca una particolare iniziativa articolata in una serie di appuntamenti ispirati al tema “Una città, la sua cattedrale”: comitato incoraggiato dall’attuale parroco don Cesare Provenzi.
Varie le finalità che si possono ravvisare: favorire l’incontro tra gli allora giovani degli anni ’60 presenti ed attivi nella parrocchia di San Rufino; ripercorrere un ventennio di vita parrocchiale attraverso i ricordi del canonico don Giuseppe Biselli che ha messo a disposizione il personale archivio; rendere allo stesso un attestato di gratitudine per il lungo mandato esercitato come vice parroco con la piena comprensione e la benevolenza del titolare parroco mons. Silvio Pellico e anche grazie all’impegno del sagrestano Alfio Morosi; stimolare le nuove generazioni a rendersi artefici o protagoniste di realizzazioni ed eventi superando uno sterile arroccamento individuale favorito anche dall’abuso di sofisticate tecnologie. Gli scopi esulano dunque da celebrazioni e glorificazioni che il suddetto sacerdote rifiuta.
Domenica 2 dicembre è stata inaugurata la mostra fotografica ideata dal citato comitato e dallo stesso allestita in collaborazione con i Cavalieri del colle del Paradiso, sulla base di una originale progettazione curata da Marco Francalancia che ha esaltato come motivo conduttore la meraviglia architettonica della cattedrale. Semplice la cerimonia di apertura delegata alle donne del comitato: brevi introduzioni, letture da parte di Alberto Pettirossi, interventi del sindaco Claudio Ricci e del vescovo Sorrentino che hanno definito don Giuseppe custode della cattedrale e scrigno della memoria cittadina. Enunciata una nota biografica riguardante il sacerdote.
Alla benedizione impartita dal Vescovo ha fatto seguito il concerto del coro della Cappella di San Rufino. Cresime, matrimoni, altre cerimonie svoltesi in cattedrale, processioni, riti devozionali, gite ed occasioni ricreative: questo il materiale fotografico commentato da articoli spesso tratti dal settimanale La Voce. Un video ripropone insieme ai campanari il suono delle campane creato dalla loro solerte abilità. Al visitatore è dato peraltro consultare un catalogo privato denso di scritti, note, lettere, documenti.
Il programma prevede (sempre a partire dalle 16.30 e nello stesso luogo) approfondimenti legati alla storia della parrocchia: una relazione sulla vicenda artistica della Madonna del Pianto (domenica 9 dicembre); una analisi con aneddoti circa le molteplici espressioni dell’attività parrocchiale e dell’associazionismo (sabato 15 dicembre); un ritratto del quartiere e dei suoi personaggi (domenica 16 dicembre).