La 68a edizione della Sagra musicale umbra avrà per tema la Trasfigurazione, in quattordici serate dal 15 al 25 settembre. Il direttore artistico della manifestazione, Alberto Batisti, è anche l’ideatore del programma. “La musica – dice – è l’arte che meglio di ogni altra espressione umana riesce nel miracolo della trasfigurazione. Le passioni umane, il pensiero, il mistero dell’inconscio si trasformano in suono, e il reale ne risulta sublimato. Il termine è inteso nella sua dimensione più spirituale, come immersione nella luce e nel respiro dell’Assoluto, partendo dalle potenti trasfigurazioni sonore wagneriane, da quel concetto di Verklärung che ha in sé appunto il significato di passaggio dalla condizione corporea e materiale a quella della luce, dello spirito, infine del suono”.
“La Sagra musicale umbra che presentiamo – ha detto Anna Calabro, presidente della Fondazione Perugia musica classica onlus – vuole essere un invito alla speranza e alla fiducia, in un momento difficile in cui sembrano prevalere divisioni e conflittualità. Non solo momenti spettacolari significativi ma un vero progetto di ricerca per trovare attraverso la musica un’occasione di riflessione esistenziale e di approfondimento spirituale”.
Sin dalle sue origini (1937), la Sagra si è sempre contraddistinta per la sua programmazione rivolta quasi sempre al repertorio del Sacro e alla valorizzazione dei capolavori dell’architettura e dell’arte della regione Umbria, tra i quali la basilica di San Pietro, la chiesa di San Bevignate, la cattedrale di San Lorenzo a Perugia, il Museo di San Francesco di Montefalco, le chiese di Castel Rigone.
La Sagra torna anche in un luogo altamente simbolico per lo spirito e la cristianità: il Sacro Convento di san Francesco ad Assisi, per festeggiare gli 80 anni di uno dei compositori più famosi e stimati al mondo, Krzysztof Penderecki. Altre importanti ricorrenze: il bicentenario della nascita di Wagner e di Verdi, e il centenario di quella di B. Britten.
Domenica 15 settembre al teatro Morlacchi di Perugia, aprirà la manifestazione la Prague Philarmonia diretta da Jiri Belohlávek, insieme ad Annalena Persson al pianoforte: un concerto che non solo vuole celebrare Richard Wagner nel bicentenario della nascita, ma proporre una riflessione proprio sul tema prescelto per la Sagra 2013.
Due i pomeriggi dedicati al cinema. Il primo con un omaggio a B. Britten autore di colonne sonore, con la proiezione di quattro rari documentari, un breve cartone animato e un lungometraggio; il secondo con la prima proiezione al pubblico, dai lontani anni ’20, di un capolavoro italiano del cinema muto, Quo vadis? con la regia affidata al tedesco Georg Jacobye e a Gabriellino D’Annunzio, secondogenito del Vate.
Anche per questa edizione non è assente l’attenzione alle sofferenze e alle marginalità con i due concerti de “La musica della speranza” a cui si unisce la “La Sagra per gli studenti”. Infine è stata annunciata la seconda edizione del Concorso internazionale di composizione per un’opera di musica sacra “Francesco Siciliani”, voluto dal card. Gianfranco Ravasi, prevista per il 2014.