Grande emozione martedì 25 giugno mattina al Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, quando un gruppo di 45 ciclisti della Bartali – Youth Association in Movement, provenienti da 8 paesi diversi (Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Italia, Brasile, Argentina e Israele) è partito in direzione Firenze.
Un pellegrinaggio di pace, amore e speranza
La missione di questo pellegrinaggio, tra Assisi e il capoluogo toscano, è unire le persone attraverso la passione del ciclismo, portando un messaggio di pace, amore e speranza, ispirandosi all’esempio di Gino Bartali, ricordato all’interno del Museo e arrivando a Firenze, proprio a pochi giorni della grande partenza del Tour de France.
Tra i partecipanti alcuni giovani del kibbutz Nachal Oz scampati al massacro del 7 ottobre
I ciclisti, 32 adulti e 13 ragazzi – tra cui 5 giovani tra i 13 e i 17 anni che arrivano dal Kibbutz Nachal Oz, sopravvissuti al massacro del 7 ottobre – percorreranno il tragitto compiuto tante volte da Gino Bartali per trasportare i documenti falsi per salvare gli ebrei. Prima della partenza, accolti e accompagnati dalla ideatrice e curatrice, Marina Rosati, hanno visitato l’esposizione e donato una bicicletta, carrozzata Bartali, al Museo.
Le parole del fondatore dell’associazione Ran Margaliot
e del sindaco Stefania Proietti
Ran Margaliot, il fondatore dell’associazione, ha sottolineato come lo sport e questo viaggio in particolare, per i giovani scampati all’attacco terroristico di ottobre, sia un modo per elaborare quanto è accaduto.
“Assisi è stata, è e sarà sempre la vostra casa”, il saluto del sindaco Stefania Proietti. “Portate con voi questo messaggio di pace e solidarietà e fratellanza e aiutateci a far diventare sempre più Assisi una città di pace e la città di tutti. Partite da qui portando nel cuore lo spirito di Assisi”.
Il saluto del vicario don jean Claude Hazoumé
A portare il saluto del vescovo monsignor Domenico Sorrentino è stato il vicario generale della diocesi don Jean Claude Hazoumé, che ha ricordato come “Bartali si sia messo al servizio di un bene superiore. Anche voi seguite questi esempi: auguri e buon cammino a tutti”.
Gioia Bartali: Assisi è la mia seconda casa, qui sento vicino mio nonno
Presente anche la nipote di Gino, Gioia Bartali che ha sottolineato che “non c’è un posto come Assisi in cui io senta mio nonno: è la mia seconda casa e qui lo sento vicino. Ogni volta che vi rivedo per me è una grande gioia, a voi mi legano tanti ricordi. In questi anni in cui partecipato a incontri pubblici o a iniziative nelle scuole mi sono resa conto di quanto sia amato mio nonno, innanzitutto come sportivo ma poi, venendo a conoscenza di quello che ha fatto, aumenta l’affetto per l’uomo”. Bartali Youth in Movement è una fondazione no-profit fondata dall’ex ciclista israeliano Ran Margaliot.