Come si viveva nel Medioevo? Quali erano gli usi e i costumi, le pratiche religiose, le attività economiche, gli aspetti culturali e ludici di un’epoca nota ai più come quella dei “secoli bui”, ma che così buia non fu? Una mostra per rispondere a tutte queste domande.
A Gubbio è in corso fino al 6 gennaio, presso le Logge dei Tiratori della Lana, la mostra “Un giorno nel Medioevo”, un percorso di visita che documenta un’epoca appunto troppo spesso distorta e mistificata, ricostruita attraverso luoghi comuni e pregiudizi. Sei le sezioni in cui la mostra è suddivisa e che illustreranno i vari aspetti di quest’epoca: “Uno spazio difeso”, “La città dei mestieri”, “Un mondo impregnato di Dio”, “La casa il primo status symbol”, “Saperi e professioni intellettuali” e i “Giochi di bambini, passatempi di adulti”.
Un centinaio i pezzi esposti, tra opere, documenti e manufatti originali provenienti da vari musei, archivi di Stato, biblioteche, diocesi, istituzioni pubbliche e private. Tra questi le opere provenienti dal Museo del vino della Fondazione Lungarotti di Torgiano, dall’Archivio di Stato di Venezia e di Perugia (sezione di Gubbio), dall’Università di Perugia e dal Museo delle armi di Brescia. Tra gli antichi documenti esposti una lettera in cui la figlia di Marco Polo reclama in dote i beni che il padre ha portato dalla Cina e un trattato medico, impreziosito da figure anatomiche, con consigli su come evitare la peste. Dal Museo del Vino di Torgiano provengono boccali, anfore decorate e ferri da cialde. Le sale ospitano inoltre armi usate per difendere le città, tavole imbandite per i pasti, abiti d’epoca e calzature che mostrano i segni del tempo.
Per aiutare la lettura delle diverse sezioni sono stati realizzati anche 19 video, 18 brevi lezioni e una ricostruzione in 3D di Firenze sulla base della celebre Pianta della Catena. Ogni video, presentato da storici di fama e saggisti, è come una mini storia su alcuni dei tanti aspetti di questo periodo storico; tra i nomi di chi li ha realizzati quelli di Franco Cardini, Alberto Grohmann, Franco Mezzanotte, Attilio Bartoli Langeli, Nicolangelod’Acunto, Manuel Vaquero Pineiro.
Il progetto voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è frutto della collaborazione tra la Fondazione CariPerugia Arte e il Festival del Medioevo la manifestazione che ogni anno, nell’ultima settimana di settembre, richiama a Gubbio più di cento storici, saggisti, scrittori e giornalisti per affrontare e documentare i temi che hanno caratterizzato l’Età di Mezzo. Lo scopo della mostra è offrire un contributo allo sviluppo territoriale con una proposta che stimoli anche l’attenzione degli studenti e dei più giovani.
Per info e prenotazioni loggedeitiratori@fondazionecariperugiaarte.it, tel. 075.8682952, www.fondazionecariperugiaarte.it. Orario di apertura: dal martedì al venerdì 15-18, sabato e domenica 10-13/15-18.
Manuela Acito