L’elezione del diessino Sauro Monacelli (nella foto) a presidente del Consiglio comunale e quella di Massimiliano Abate (Forza Italia) e Daniela Fecchi (Prc) a vice presidenti, ha risolto la crisi istituzionale che si era aperta da oltre dieci mesi, alla scadenza di metà legislatura quando lo statuto e gli accordi stipulati ne prevedevano il rinnovo con il criterio dell’alternanza. La soluzione della vicenda offre purtroppo uno spaccato della situazione politica eugubina non proprio idilliaco e comunque tale da non consentire di fare chiarezza su quelli che potrebbero essere i possibili scenari futuri, nonostante scadenze importanti come le Regionali del prossimo anno. Il centro sinistra esce diviso, al pari del “Polo” e la stessa maggioranza ha dimostrato di essere attraversata da qualche tensione. Questa una breve cronologia: Sauro Monacelli, che eredita il lavoro svolto con serietà e competenza da Guido De Prisco e, negli ultimi mesi, da Antonella Stocchi, è stato eletto con i voti dei diessini, costretti in qualche maniera a fare un passo indietro rispetto alla proposta iniziale di Andrea Smacchi, e della maggioranza; l’altra componente di minoranza ha insistito sul candidato della prima ora. Il vice presidente Abate è stato votato soltanto da una parte del Polo, ma si è rifatto non sostenendo il rappresentante del Polo nel Consiglio della Comunità montana, aggrappandosi al concetto che se gli accordi ci sono valgono per tutti. La maggioranza poi si è divisa, forse anche per un calcolo politico, sulla designazione del vice presidente; alla fine l’ha spuntata di un voto Daniela Fecchi. C’è materia abbondante sulla quale riflettere.
Monacelli nuovo presidente del Consiglio
AUTORE:
Giampiero Bedini