Maria Luisa e Rosanna diranno il loro “sì” al Signore domenica prossima dinanzi a tutta la comunità diocesana riunita in cattedrale (ore 18) per celebrare la festa della Chiesa diocesana. Non entrano in nessuna congregazione religiosa né vestono alcun abito particolare. Riceveranno dal Vescovo l’anello nuziale e il libro della preghiera, e saranno “consacrate” a Dio promettendo fedeltà per tutta la vita. Una fedeltà da vivere nella vita quotidiana, nella propria Chiesa, secondo i propri doni in obbedienza al Pastore della diocesi.Si aggiungono alle tre donne, che sono state consacrate dal Vescovo secondo il Rito dell'”Ordo Virginum”, ripreso dalla tradizione dei primi secoli e riproposto dal Concilio Vaticano II. Si tratta di una forma di consacrazione “essenziale” che ha affascinato molte donne in tutto il mondo. Nel 1970 è stato promulgato il nuovo Rito e da allora circa 200 donne in 52 diocesi italiane hanno già ricevuto la consacrazione ed altre 50 seguono cammini di formazione. Maria Luisa, laureata in psicologia, lavora a Perugia e vive a Cenerente in una casa d’accoglienza dell’associazione “Le querce di Mamre”, insieme a donne e famiglie in difficoltà. “La mia vocazione – racconta – è nata in una comunità parrocchiale, il Signore mi ha attirata a sé attraverso l’ascolto della Parola e il servizio agli ultimi”. “I viaggi in missione in Amazzonia, la condivisione della vita quotidiana con le persone più bisognose, l’esperienza universitaria non legata solo agli studi ma accompagnata da un cammino di fede” l’hanno aiutata a crescere nella fede. E’ cresciuta nella parrocchia di Macchie, sotto la guida di don Remo Serafini “che con la sua semplicità e preparazione spirituale mi ha trasmesso l’amore per la Chiesa e per i poveri. Circa 8 anni fa ha iniziato il cammino con il gruppo dell’Ordo Virginum in diocesi, ed ha vissuto per circa cinque anni al Villaggio S.Caterina dove ha conosciuto suor Assuntina.”Da lei ho avuto la testimonianza d’amore allo “Sposo”, la passione per Dio e per l’uomo e per me è l’esempio di una vita donata completamente a Lui”. L’altra persona che ha segnato la sua vita è Vittorio Trancanelli, “un uomo semplice, ma grande amante dell’uomo e di Dio che ha saputo fare della sua professione una missione e della sua famiglia una casa accogliente, e che, con la grazia di Dio, ha vissuto una sintesi molto bella e illuminante tra scienza e fede”. Ai piedi dell’altare, a ricevere la consacrazione, con Maria Luisa ci sarà anche Rosanna, insegnante di scuola materna. E’ molto riservata, non ama parlare troppo di sé. In parrocchia, a Prepo, è responsabile dei ministri straordinari e si occupa della cura degli ammalati. A 54 anni ha trovato nell'”Ordo Virginum” la forma di vita che rispondeva a ciò che stava vivendo.
Maria Luisa e Rosanna: per la vita unite al Signore
Il Rito dell'Ordo Virginum nella giornata della Festa della Chiesa diocesana
AUTORE:
Maria Rita Valli