Si parte venerdì 9 settembre, al teatro Morlacchi di Perugia (ore 21) con la Royal Philarmonic Orchestra diretta da Charles Dutoit. Con il primo concerto dedicato a Mozart e Ciaikovskij, ripettivamente la Sinfonia n. 39 in Mi bem. magg. K. 543 e la Sinfonia n. 5 in Mi min. op. 64 prende così il via la 67a edizione della Sagra musicale umbra.
Un’edizione che vedrà affiancati nomi e titoli famosi della storia della musica tra ritmi e melodie angeliche e demoniache, alcune delle quali delle vere rarità, ispirate agli “Angeli e demoni”, tema conduttore di questa edizione.
Il concerto di apertura propone le composizioni di due autori che “messi a confronto – spiega il direttore artistico Alberto Batisti – possono essere l’incarnazione di un’antitesi fra Apollo e Dioniso, fra luce e tenebra, lo splendore maestoso del Mi bemolle maggiore massonico di Mozart contro le lacerazioni del Mi minore col quale il musicista russo ha rappresentato il conflitto fra destino e volontà”.
Anche quest’anno la manifestazione presenta musica di alto livello con concerti proposti appositamente per l’occasione. “Siamo consapevoli – dichiara Anna Calabro, presidente della Fondazione musica classica – che in una terra come l’Umbria, dove, grazie alla storia, alle opere d’arte, ai panorami, è possibile vivere una dimensione di ricerca spirituale, il nostro compito sia quello di favorire questo incontro, offrendo una musica che aiuti a scoprire la grande armonia che nasce dall’approdo verso il trascendente”.
Dieci i concerti in tutto, distribuiti in alcuni dei centri del territorio umbro fino al 15 settembre: Perugia, San Gemini, Montefalco, Castel Rigone, Torgiano, Solomeo.
Il 15 settembre (ore 18) ci sarà anche la consueta messa cantata nella cattedrale di Perugia, presieduta dall’Arcivescovo, che quest’anno chiuderà la Sagra, anziché inaugurarla. La liturgia sarà accompagnata dal canto di inni e antifone in puro stile gregoriano affidato al coro gregoriano dell’abbazia di Novalesa, diretto da Enrico Demaria.
Sabato 8 (ore 17) e mercoledì 12 settembre (ore 16) spazio ai due concerti della Musica della speranza rispettivamente al conservatorio “F. Morlacchi” e al complesso penitenziario di Capanne. Sabato 8 il baritono Filippo Bettoschi, accompagnato dai Solisti di Perugia e da Simone Frondini e Massimo Mercelli, rispettivamente solisti all’oboe e al flauto, proporrà un programma interamente dedicato a Bach con l’esecuzione della cantata Ich habe genug BWV 82 e della Suite in Si min. per flauto, archi e basso continuo BWV 1067. Alberto Batisti si calerà nelle vesti di concertatore. La serata al Morlacchi è legata ad un’iniziativa promossa dal Comitato femminile della Croce rossa di Perugia, che con il ricavato del concerto donerà un defibrillatore al Palevangelisti.
Infine spazio ai film per la serie Santi e dannati nel cinema muto all’oratorio di Santa Cecilia di Perugia con la proiezione del primo film italiano su san Francesco, girato da Enrico Guazzoni nel 1911. In collaborazione con la Filmoteca Vaticana, nella serata di lunedì 10 settembre, ore 21, insieme a Il poverello di Assisi, presso l’oratorio di Santa Cecilia verranno proiettati anche Pagine del libro di Satana di Carl Theodor Dreyer e Jeanne d’Arc di Albert Cappellani.
Non mancheranno gli incontri di approfondimento alla sala della Vaccara di Perugia (presso palazzo dei Priori) con il musicologo Quirino Principe (11 settembre, ore 17) che dedicherà la sua disquisizione al “Diabolicus in musica” e con Alberto Batisti (13 settembre, ore 17) che definirà i rapporti misteriosi con il “Grande Oriente dei suoni: musica e massoneria”. Tra le rarità in prima esecuzione la cantata Amphion scritta nel 1786 a Parigi da Luigi Cherubini che verrà proposta il 9 settembre (ore 21) a San Bevignate di Perugia dalla Koelner Akademie.
Al mondo della spiritualità ebraica si rivolge il concerto che si svolgerà alla chiesa del Ss. Crocifisso di Torgiano il 13 settembre (ore 21). Le pagine dei compositori israeliani Boaz Avni e Ben Ofer Amotz sono messe a confronto con le densità spirituali e atemporali di Arvo Part, in un concerto che vuole essere un omaggio al grande clarinettista umbro Ciro Scarponi, del quale viene proposto il Cantico delle creature per voci femminili. Al concerto parteciperanno le migliori forze musicali della regione: i Solisti di Perugia, il clerinettista Guido Arbonelli, le percussioni dei Tetraktis, le voci dei Kamenes e il violino di Patrizio Scarponi, fratello di Ciro.