Venerdì 29 giugno (ore 17), solennità dei santi Pietro e Paolo la Chiesa di Perugia – Città della Pieve fa festa per l’ordinazionne di sei sacerdoti. Federico Casini, Nicolò Gaggia, Augusto Martelli, Pietro Squarta, Giovanni Le Yang e Salvatore Mauro Reitano, saranno ordinati presbiteri dal cardinale Gualtiero Bassetti nella cattedrale di San Lorenzo.
Nei giorni seguenti ciascuno di loro celebrerà la sua prima messa e da lì inizierà il servizio alla Chiesa locale, ma dove e come non è ancora stato definito. Qui li presentiamo, brevemente, per conoscerli un po’. Le loro storie sono testimonianza della varietà e diversità di esperienze attraverso le quali può manifestarsi la chiamata di Dio.
DAL DOTTORATO AL SEMINARIO
Federico Casini è nato nel 1981 a Perugia ed ha vissuto sempre nella parrocchia di San Valentino della Collina, nel comune di Marsciano. Come molti suoi coetanei, dopo aver ricevuto il sacramento della Confermazione si è allontanato dalla pratica di fede. Nel 2006 ha ottenuto la laurea in ingegneria elettronica e quattro anni dopo il dottorato di ricerca nella stessa disciplina. È stato in questo periodo che il Signore è tornato a bussare alla sua porta, attraverso un pellegrinaggio a Medjugorje nel 2007. In quella occasione Federico racconta di aver scoperto l’amore di Dio per lui, personale, attraverso il sacramento della Riconciliazione. Da lì ha iniziato a collaborare in parrocchia come animatore e catechista e ad approfondire la sua fede attraverso incontri per giovani della diocesi e il corso dei dieci comandamenti.
In questo tempo ha avvertito sempre più chiaramente la chiamata di Dio alla sua sequela, sia attraverso alcuni segni che Dio gli donava, sia attraverso la passione per il suo impegno in parrocchia, fino ad entrare nel 2011 all’anno propedeutico del Pontificio seminario regionale umbro, dove ha ricevuto la formazione che lo ha portato fino al presbiterato.
VOCAZIONE FIN DALL’INFANZIA
Nicolò Gaggia è nato nel 1992 e all’età di sei mesi è stato affidato ai nonni paterni a causa di situazioni di difficoltà dei genitori. Con loro è vissuto nel paese di Sant’Apollinare, frazione del Comune di Marsciano, in un clima sereno fino ai 13 anni, quando decise di entrare nel Pontificio seminario romano minore. “Nel momento in cui attorno a me tutto crollava”, racconta, “perché il papà era morto e la mamma se ne andava, ho sentito una forte vicinanza da parte di Dio, nei limiti in cui un bambino di 4 anni poteva avvertirla. Anni dopo, ascoltando il parroco raccontare dei martiri, ho sentito forte il desiderio di spendere come loro la mia per quel Dio che mi aveva donato gioia nella sofferenza.” Dopo aver concluso il seminario minore nel 2011, Nicolò ha fatto un ulteriore discernimento sulla sua vocazione e deciso di continuare il suo percorso verso il sacerdozio nel Pontificio seminario romano maggiore.
LA CHIAMATA CHE RITORNA
Giovanni Le Yang è nato a Pechino, in Cina, il 12 giugno 1984, in una famiglia non credente. Dopo un cammino personale nella parrocchia di Santa Maria Immacolata, che è la cattedrale dell’archidiocesi di Pechino, ha ricevuto il battesimo nel 1999. Ha scoperto la sua vocazione durante il servizio come interprete del corso inglese in parrocchia ed ha frequentato il seminario diocesano di Pechino dal 2003 al 2006. Successivamente ha lavorato presso uno studio di architettura a Shanghai, per poi giungere, sempre per motivi di lavoro, a Perugia nel 2009 per frequentare il corso di italiano all’Università per Stranieri. In seguito, nel 2011 ha deciso di riprendere il cammino verso il sacerdozio entrando al seminario regionale di Assisi per la diocesi di Perugia-città della Pieve.
PRIMA ATEO, POI EREMITA
Augusto Martelli è nato nel 1966 a Perugia. Fino all’età di 35 anni si definiva “radicalmente ateo” e esercitava la professione di medico veterinario in Emilia Romagna. Il suo primo incontro con la fede avviene nel 2001 attraverso un padre francescano di Monteripido, che gli parla di Dio con grande semplicità e lo invita a leggere il Vangelo di Giovanni.
La testimonianza di questo sacerdote ed il rapporto che questi aveva con la Parola di Dio lo segnano in profondità, tanto che Augusto racconta di essersi sentito spinto a comprare il suo primo Vangelo e ad iniziare a leggerlo. Durante la lettura di Giovanni 3,8 ha vissuto una esperienza spirituale forte della presenza di Dio nella sua vita, che lo ha portato 3 anni dopo a diventare monaco eremita nel convento di Montecorona.
Nel 2014, dopo 10 anni di vita eremitica, ha avvertito il desiderio di diventare sacerdote, e facendo discernimento con i suoi superiori ha chiesto e ottenuto di entrare al seminario regionale di Assisi.
OBIETTIVO: FELICITÀ
Salvatore Mauro Reitano è nato a Catania nel 1983. Terminati gli studi superiori nella sua città si trasferisce a Roma, per studiare Economia presso l’Università Luiss dove nel 2007 consegue la laurea triennale. Al momento di continuare gli studi sente il desiderio di compiere un discernimento ed entra al tempo propedeutico del Pontificio seminario romano maggiore.
“Cercavo senso e felicità: studiavo in vista di un bel lavoro, ma in quello che facevo là mancava felicità, lo avvertivo come arido e tecnico. Così ho sentito il desiderio di riavvicinarmi a Dio.” Dopo il propedeutico ha fatto un pellegrinaggio a Medjugorje dove ha incontrato per la prima volta la Comunità Fratelli di Gesù Misericordioso, verso la quale ha deciso di indirizzare la formazione che lo ha portato fino al presbiterato. La comunità è una associazione pubblica di fedeli eretta nel 2005 a Vilnius dal cardinal Backis e accolta successivamente a Perugia dal cardinal Bassetti, che le ha affidato la custodia del santuario Madonna della Grondici.
PASSIONE EDUCATIVA
Pietro Squarta è nato a Perugia nel 1992 ed ha mosso i primi passi nella fede nella parrocchia di San Raffaele Arcangelo in Madonna Alta. Ricevuta la prima Comunione, ha iniziato a frequentare il gruppo dell’Azione cattolica, grazie alla quale ha vissuto anni che definisce bellissimi, ricchi di esperienze significative, che lo hanno stimolato ad apprezzare la santa messa e l’adorazione eucaristica.
L’esempio e l’amicizia degli educatori lo hanno spinto, una volta ricevuta la Cresima, a chiedere al parroco di allora don Luigi Stella di poter diventare a sua volta educatore in parrocchia, ruolo che ha svolto fino al 2011, anno dell’ingresso al tempo propedeutico del seminario. Il discernimento vocazionale è iniziato grazie alla direzione spirituale di don Riccardo Pascolini, negli ultimi anni delle scuole superiori. Decisivo, un ritiro di esercizi spirituali nella settimana santa della Pasqua del 2011, in cui Pietro ha avvertito la chiamata di Dio, ha fatto luce sulla sua vita e sentito che non c’è modo migliore di spenderla se non per Cristo.