Nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 maggio 107 adolescenti, giovani ed animatori dell’Oratorio “Giovanni Paolo II” (GPII) dell’Unità pastorale di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino in Perugia, accompagnati da don Fabrizio Crocioni, don Oscar Bustamante, suor Roberta Vinerba e Simone Biagioli, coordinatore dell’Oratorio, partiranno per un pellegrinaggio di cinque giorni “Sui passi di san Giovanni Poalo II” in Polonia.
È la terza volta che i giovani del “GPII” scelgono di farsi pellegrini dietro i passi del grande papa, ma questo pellegrinaggio è sostenuto da una intenzione tutta particolare. Il primo giugno, infatti, saranno ricevuti dal cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, lo storico segretario di Giovanni Paolo II. Da lui, su richiesta del cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti riceveranno una reliquia del papa polacco che verrà collocata nel Santuario di Ponte della Pietra esposta alla venerazione dei fedeli in attesa della sua definitiva allocazione, nella chiesa del Complesso Interparrocchiale “San Giovanni Paolo II” la cui costruzione avrà inizio a breve nella stessa Unità pastorale.
I parroci hanno fortemente desiderato che fossero proprio i giovani, tanto amati da Woytila, a ricevere la reliquia: loro di cui il papa disse «voi siete la mia speranza», così come sono la speranza di Perugia e della Chiesa. Con il dono della reliquia e la presentazione del progetto del Complesso, che avverrà nel mese di Giugno alla presenza del cardinale Bassetti e del sindaco Romizi, si può dire che il Complesso inizia a divenire un po’ più concreto, più vicina la sua realizzazione.
Il pellegrinaggio dei giovani del “GPII” avrà come meta Cracovia, la città della quale il papa polacco fu vescovo, e proseguirà con la visita ai luoghi della fede e della storia di Woytila e della Polonia, e come gli altri pellegrinaggi già vissuti, del quartiere di Nova Huta che racconta la vicenda travagliata della costruzione della chiesa osteggiata dal regime comunista e tenacemente voluta dal Woytila per raggiungere il cuore della fede del popolo polacco, l’amatissimo santuario della Madonna nera di Czestochowa.
Importantissima, infine, la giornata di digiuno e di preghiera ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove i giovani pregheranno per le vittime e per i carnefici e chiederanno a Dio la grazia di essere operatori di pace, ben sapendo che la pace inizia da un cuore riconciliato con Dio e con i fratelli.
Non meno significativa è stata la preparazione a questo pellegrinaggio, incentrata in un percorso catechetico che ha fatto conoscere ai giovani la vita e la fisionomia spirituale del grande papa e da iniziative di autofinanziamento inserite nel programma pastorale dell’anno trascorso in modo tale da diminuire il costo pro-capite del viaggio e rendere possibile anche a chi ha maggiori difficoltà economiche di partire per la Polonia. In questa maniera il percorso di avvicinamento al pellegrinaggio è stato una scuola di carità e di servizio, di responsabilizzazione dei ragazzi stessi e delle loro famiglie, una scommessa educativa che prende corpo dalla Parola di Dio che dice: c’è più gioia nel dare che nel ricevere che da sempre sostiene la ratio educativa della Pastorale giovanile delle tre parrocchie.