A Palazzo dei Priori è andato in scena il bilancio di previsione del 2001 e quello pluriennale 2001-03, con gli annessi delle variazioni al programma delle opere pubbliche e al capitale di dotazione delle farmacie comunali (Afas). Due giorni di dibattito, 28 emendamenti, 3 sub-emendamenti, interventi dell’assessore competente, dei capi-gruppo, dei consiglieri e del sindaco Locchi. “Invarianza tariffaria ed equità, ma anche qualità dei servizi ed investimenti per sostenere lo sviluppo” sono i punti di eccellenza per l’assessore Faina, con un occhio alla riduzione di mezzo punto dei mutui della Cassa depositi e prestiti, tutto condito dall’arrivo di 1,3 miliardi per adeguamento all’inflazione e di 3,5 miliardi di recupero Iva. “Il Comune – ha proseguito Faina – ha potuto mantenere invariate le tariffe, e in alcuni casi abbassarle”. I perugini, infatti, pagano solo 320 mila lire l’anno di nettezza urbana per un appartamento di 100 mq, a fronte delle 339.577 mila degli italiani. Anche l’ICI scende, per la prima casa l’aliquota passa dal 5,75 al 5 per mille, salendo dall’8 a 9 per mille per le case di proprietà sfitte. Aumenteranno nel corso dell’anno i posti per scuole materne e asili nido, ma anche per le strutture residenziali per anziani. Sul fronte degli investimenti il Comune sarà impegnato direttamente per 50 miliardi, ma in sinergia con Stato, Regione e Provincia, l’investimento toccherà i 500 miliardi (carcere di Capanne, Polo unico ospedaliero, cittadella giudiziaria e minimetrò). “Un notevole risparmio – ha proseguito Faina – è stato conseguito nelle spese telefoniche e di illuminazione e con la diminuzione dei dipendenti comunali, che passano da 1670 a 1482”. Per la maggioranza, nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Garritano, Dozzini, Chianella, Waguè, Ventura, Cocciari e Lollini, il bilancio è “serio, costruito con la massima attenzione, coerente con le linee programmatiche enunciate dal sindaco e in continuità con le passate amministrazioni”, che “alleggerisce la macchina comunale da incombenze come manutenzione e illuminazione, che passano alle circoscrizioni”, anche se presenta “qualche ombra nell’informatizzazione degli uffici, negli scarsi fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e poca attenzione verso i giovani e le famiglie”. Un accorato allarme è stato, invece, lanciato dal consigliere Caponi che prevede “nella possibilità di vittoria della destra alle prossime politiche, potenziali ripercussioni negative sui prossimi bilanci comunali”. Per l’opposizione, negli interventi di Valentino, Calabrese, Monni, Sorcini e Peccetti, “l’invarianza fiscale non è realistica, perché a tariffe invariate corrisponde una contrazione nei servizi”, come il caso degli asili nido”da ristrutturare, o la sicurezza con investimenti irrisori (il 2% degli investimenti)”. Per quanto riguarda la macchina comunale “risulta appesantita e burocratizzata, con un dispendioso ricorso alle consulenze”. Il dito viene puntato anche contro “i ritardi nella dismissione delle quote delle partecipate (Cecom, Apm, Gesenu) e nelle alienazioni patrimoniali” nelle quali il Comune ha speso centinaia di milioni in consulenze. “Totale mancanza di investimenti e di promozione” risulta anche nel campo della cultura e degli spazi per giovani. In riferimento all’occupazione e al risparmio “il Comune non si può vantare del risparmio sul personale senza considerare che lo stesso è sotto pagato”. In definitiva un bilancio da bocciare “perché mancante di una programmazione organica, di spinte innovative e scarsamente attento alle reali esigenze della città ed in contraddizione con gli impegni programmatici elettorali”. Le conclusioni al sindaco Locchi che, dice risoluto, “è un bilancio vero, credibile, senza debiti arretrati ed in effettivo pareggio, che disegna una città ben amministrata e dotata di servizi di qualità”. Che dire? Le valutazioni a cui si è prestato questo documento importante per la città sono diametralmente opposte. Per la cronaca il bilancio è stato approvato con 24 voti favorevoli e 11 contrari. I primi sono venuti dai Ds, Comunisti, Socialisti, Rifondazione, Popolari, Democratici e gruppo misto; i secondi dalla Casa delle Libertà.
Locchi: “è un bilancio credibile” ma l’opposizione non ci sta
Perugia / Approvato con 24 voti favorevoli e 11 contrari il Bilancio comunale
AUTORE:
Umberto Maiorca