Ogni anno stiamo qui a parlare in questo periodo del Grest (Gruppo estivo); ogni anno ne tessiamo le lodi, i meriti dei ragazzi e degli animatori;ogni anno (e sempre di più) constatiamo il successo di questa formula proposta dalla Zona Pastorale di Umbertide e che ha visto nell’ultima edizione la partecipazione di circa 130 bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni. La chiesa di Santa Maria è stata veramente affollata di questi giovani nel periodo dal 1 al 19 luglio per vivere dei momenti educativi e ludici diversi e assai stimolanti. Ne abbiamo parlato con padre Luca Baino, il quale non si mostra più stupito che tanta gente voglia trascorrere parte delle sue vacanze al Grest. L’idea centrale su cui si sono costruiti i percorsi riguardava la fiaba di Peter Pan e dell’ “isola che non c’è” e il tema era “La fatica di crescere e il rapporto con la famiglia”, su cui si è cercato di creare un percorso. Tutta la parrocchia si è trasformata per accogliere questi giovani e farli entrare nel clima che si voleva; pensate che il chiostro era diventato l’angolo di capitan Uncino e della sua banda, quindi l’angolo della tribù degli indiani, e poi l’angolo dell’isola delle sirene e, per finire, l’angolo dei bambini smarriti (proprio come si racconta nella fiaba). Come era strutturata la settimana? I bambini, entusiasti di stare così assieme, il lunedì- mercoledì- venerdì svolgevano i compiti estivi assegnatigli; poi ci sono state due uscite a Candeleto (luogo denominato “L’isola delle sirene” in accordo con la storia di Peter Pan); poi si sono avute tre serate con i genitori che hanno condiviso coi figli questo momento di gioia, e, in ultimis, da sottolineare che gli animatori stessi avevano i costumi della fiaba, in modo da rendere più coinvolgente quanto organizzato. Bilancio altamente positivo, quindi, sia per la partecipazione che per il clima che c’è stato. Da sottolineare e mettere in evidenza che sia gli animatori che gli adulti che hanno partecipato hanno lavorato davvero tanto e con impegno. Ci sono stati poi momenti di preghiera condivisi dai genitori – che venivano a riprendere i bambini – alle 17,30. L’orario del Grest era dalle 9 a mezzogiorno e dalle 15 alle 17,30, ma, come ci ha detto padre Luca, già mezz’ora prima dell’inizio il chiostro era pieno e affollato da una miriade di bambini festanti e con la volontà di iniziare una nuova avventura, che li avvicinava alla parrocchia e gli faceva sentire più vicino il nome di Gesù . Anche per gli animatori la giornata iniziava alle 8,30 con le Lodi e finiva alle 17,30 con il Vespro.
L'”isola che non c’è”: una ricerca dei ragazzi insieme a Peter Pan
Il Grest a Santa Maria di Umbertide
AUTORE:
Fabrizio Ciocchetti