L’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Bastia, con le direzioni Didattiche di Bastia e di Passaggio di Bettona e la Scuola Media di Bastia, dando attuazione alla Legge n. 285 del 1997 “Promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”, hanno promosso l’apertura del Centro permanente per la Famiglia. Aperto il 27 novembre 1998, con alcuni incontri introduttivi tenuti da esperti su temi educativi nella famiglia, si è passati successivamente ad incontri quindicinali con la modalità del “Laboratorio”. Genitori seduti attorno ad un tavolo, presente l’Assistente Sociale con il compito di “facilitare la comunicazione” tra tutti i presenti, in questi due anni un gruppo stabile dai 15 ai 20 genitori ha vissuto momenti molto belli. Prendendo spunto da articoli di giornale, passi tratti da testi scientifici sull’educazione, con la visione di alcune parti di film, suggestioni date da opere d’arte, ha preso corpo un dialogo coinvolgente, espresso nella dimensione del racconto delle proprie esperienze. Come cambia la vita della coppia nel momento che incomincia “a pensare” al figlio? Qual è il percorso di scoperta ed accettazione “del figlio”, che è sempre diverso da come ce lo siamo immaginato nei nove mesi di attesa? Quali paure fa emergere un neonato, che ogni genitore sperimenta e come fare per superarle, accettandole Da quale momento i genitori sentono la necessità di trasmettere al bambino “le regole” che servono, a noi, per stare bene insieme e a lui, per maturare con gli altri? Quali sono oggi le difficoltà che incontrano i genitori e gli educatori della Scuola, nel rapportarsi con i nostri figli? Questo intreccio di storie vissute ha portato i partecipanti al Laboratorio a vivere due serate conclusive cenando insieme, la prima autorganizzata e la seconda in pizzeria. La riflessione prodotta nei due anni, è stata trascritta dall’Assistente Sociale ed ha avuto al termine di ogni anno, l’opportunità di un incontro con la dott.ssa P. Ercolani, Psicologa presso l’ASL 3, che ci ha restituito “i pensieri che le nostre riflessioni hanno evocato in lei”, cogliendo anche il filo del discorso come è emerso. Il Laboratorio, ogni serata, ha avuto la possibilità di accogliere i bambini dei genitori presenti, grazie alla presenza di un’Operatrice che ha animato la serata dei piccoli. Nella primavera poi si sono organizzati degli incontri presso i vari ordini di Scuole, su temi specifici e con relatori esperti nel campo educativo. Qui va notata una presenza più consistente di genitori, dalle 70 alle 100 presenze per incontro. Quest’anno i tre incontri si terranno di venerdì, il 20 aprile alle ore 18 presso la Scuola Materna di S. Lucia con la dott.ssa Marina Capalbo sul tema “Perché ci sia il due è necessario che ci sia il tre, altrimenti resteremmo in uno” – aspettative, desideri e vissuti dei genitori costruendo insieme un percorso verso l’autonomia e l’autostima; il 27 aprile, ore 18, presso la Scuola Elementare di Borgo 1’Maggio con la dott.ssa Cristina Martini “Un mondo degli adulti sempre meno a portata dei bambini: alzare il livello di ascolto e di attenzione potrebbe costituire uno scambio di comprensione più rispettoso e giusto”? e il 4 maggio – ore 18 presso la Scuola Media “C. Antonietti” il dott. Gian Paolo Massucci, sul tema “Contrasti tra genitori e figli come momento di crescita che segna un distacco nel legame adulto e ragazzo, all’insegna della ricerca di un’identità”. Le ricchezze del Laboratorio e degli incontri nelle Scuole sono un invito ad ogni famiglia, perché possa trovare “il tempo per scegliere di fermarsi”, sedendosi con altri genitori e scoprendo “insieme” le gioie e le fatiche che oggi si incontrano nell’educare, sapendo che la nostra città non “vuole lasciarli soli” in questa importante funzione educativa della famiglia e della scuola.
L’infanzia e l’adolescenza dei figli: i genitori si incontrano
Dal 20 aprile il primo dei tre incontri al Centro permanente per la famiglia
AUTORE:
Giovanni Ardissone