L’incontro e i saluti del nuovo Vescovo Ivan Maffeis con le autorità

Nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia è in corso la liturgia di ordinazione episcopale del Vescovo eletto Ivan Maffeis.

Il Vescovo, dopo la pausa pranzo vissuta alla mensa Caritas al Villaggio della Carità, è stato accolto in piazza IV novembre dai fedeli e dalle autorità cittadine.

Alle 15 ha salito i gradini d Palazzo dei Priori dove lo attendevano i rappresentanti delle Istituzioni civili del capoluogo umbro. È la prima volta che un Pastore, nel giorno della presa di possesso dell’Archidiocesi, viene accolto in quel luogo del massimo consesso civico cittadino (ai suoi predecessori gli sono stati rivolti gli indirizzi di saluto da parte delle autorità civili sulla gradinata della cattedrale).

Il saluto del vescovo Ivan Maffeis alle autorità cittadine

Il Vescovo Maffeis ha ascoltato i saluti della Presidente della Regione Donatella Tesei (qui il testo in pdf) e del Sindaco di Perugia Andrea Romizi (qui il testo in pdf), poi si è rivolto loro ringraziandoli per l’accoglienza ricevuta.

“Grazie. Grazie per la generosità delle vostre parole. Grazie – ha detto mons. Ivan Maffeis – per avermi voluto accogliere sulla gradinata del Palazzo dei Priori, segno eloquente che, nella doverosa distinzione di ruoli e di compiti, apre all’amicizia, il bene più prezioso per una città.

I luoghi che abbiamo appena attraversato mi dicono che Perugia e le altre realtà che la circondano non sono semplicemente un insieme di palazzi, un dedalo di strade, un patrimonio di storia, sedi preziose di università, di arti e di imprese. Sono prima di tutto lo spazio di donne e uomini che, legati dalla nascita, da alti ideali, dal piacere e dalla fatica di vivere, convergono tutti nella medesima piazza.

La città ha molte dimensioni: tante quanti sono i bisogni – vecchi e nuovi – di ciascuno. Accanto ai luoghi abitati dalla famiglia e dagli affetti, dal lavoro e dagli interessi, siamo chiamati a coltivare e a dilatare gli spazi dell’ascolto, dell’accoglienza, della formazione, della prossimità e della cura.

Sono spazi di umanità che interpellano il contributo di risposta di tutti; spazi che, in particolare, invocano le virtù del buon governo, della giustizia prudente, della comunicazione veritiera e soprattutto della carità operosa.

Voi lo sapete bene: la città prospera quando alle persone – ai giovani, soprattutto – sono garantite condizioni e strutture adeguate alla loro crescita e alla loro libertà. Prospera grazie a rapporti significativi e alla pace che si instaura tra i suoi cittadini. Allora la città fiorisce e tutto ciò che proviene da culture, etnie e religioni diverse la modella, senza comprometterne il profilo.

Cari Amministratori, cari Politici, e voi tutti, Servitori del bene comune: la dottrina cristiana riconosce la vostra responsabilità come “la forma più alta della carità”: in quanto tale, merita rispetto e stima, sostegno e solidarietà. E se da noi venisse anche il pungolo della critica, sappiate che nessun richiamo vorrà essere più forte dell’incoraggiamento per la vostra missione.

Come voce di una Chiesa esperta in umanità continueremo a offrire – pur con i nostri limiti – quanto abbiamo di più caro: la Parola del Vangelo e la vita buona che nasce dall’incontro con il Signore Gesù.

In questa luce, vi assicuro la disponibilità della Chiesa perugino-pievese a collaborare nel prenderci a cuore le attese e i problemi della gente, perché la nostra rimanga e sia sempre più una terra a misura della persona umana, dei suoi beni e dei suoi fini.

Con il desiderio di incontrarvi e conoscervi personalmente, vi ringrazio ancora per la cordialità della vostra presenza”.

… quindi il percorso in piazza e l’ingresso in cattedrale

Terminato l’incontro con le autorità civili, l’arcivescovo eletto si è recato nella cattedrale di San Lorenzo dal portone di piazza IV Novembre.

Dopo aver reso omaggio alla reliquia del Sant’Anello (esposta dal mattino alla venerazione dei fedeli) e all’effigie della Madonna delle Grazie, si raccoglierà in preghiera nella Cappella del Santissimo Sacramento.

La celebrazione eucaristica, iniziata alle ore 16, è stata preceduta dalla processione dei concelebranti insieme l’ordinando presule in piazza IV Novembre, snodandosi dal chiostro di San Lorenzo alla cattedrale facendo ingresso dal portone principale di piazza Danti.