L’istituto Bambin Gesù di Gualdo Tadino, mostrandosi attento alle nuove metodologie didattiche, ha realizzato per l’anno scolastico 2013-2014 il progetto Herbario nuovo 2.0 coinvolgendo la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e il liceo della comunicazione.
L’idea che ha portato a redigere il progetto è nata dalla considerazione del contesto territoriale e culturale in cui s’inserisce l’istituto scolastico, collocato in un ambiente naturale di pregio, ricco di specie botaniche. Per cui, diffondere la conoscenza del patrimonio vegetale ha l’obiettivo di favorire la comunicazione del mondo della scuola con altri settori della società, quali scienza, tecnologia e ricerca.
Il progetto ha voluto promuovere e favorire la diffusione della cultura tecnico-scientifica, mirando ad avvicinare sempre più i giovani di oggi al mondo delle scienze attraverso attività di tipo laboratoriali, supportate dalle nuove tecnologie multimediali, per promuovere la loro conoscenza scientifica e l’interesse verso il territorio in cui vivono, e per diffondere tra la popolazione l’importanza della conoscenza del patrimonio naturale locale. Abbiamo incontrato suor Maria Assunta, referente per la scuola materna, la quale con grande entusiasmo ha spiegato il progetto facendo riferimento all’opera educativa della fondatrice dell’istituto, madre Anna Moroni, che, insieme a padre Cosimo Berlinsani, fondò la congregazione con l’obiettivo di contribuire alla formazione integrale della persona. A fondamento dell’educazione sono stati posti: imparare a vivere insieme, imparare a conoscere, imparare a fare e imparare a essere.
Con questo progetto si è cercato di sperimentare nuove forme di didattica della scienza e della storia della scienza, con l’insegnante che assume la funzione di guida; promuovere la divulgazione scientifica e storico-scientifica; promuovere la cultura scientifica e tecnico-scientifica; acquisire padronanza nell’uso delle tecnologie multimediali e di conseguenza migliorare le competenze informatiche; favorire una didattica innovativa e la comunicazione con il territorio.
L’aspetto innovativo del progetto, affermano dall’istituto, è legato alla struttura multimediale, ossia alla possibilità di una rapida divulgazione a larga scala del prodotto finito: l’Herbario 2.0 potrà essere consultato a livello mondiale sfruttando le potenzialità del Web.