Denunciare richiede coraggio. Continuare a vivere, dopo la denuncia, ne chiede ancora di più, lo stesso che Luca Arena ha avuto quando, poco più che ventenne, ha denunciato il malavitoso giro di affari delle così dette “ambulanze della morte”. Oggi, il giovane di Biancavilla (Ct), è un ex testimone di giustizia e il prossimo 31 marzo racconterà la sua testimonianza a Foligno (Pg) durante il Cammino dietro la Croce, il momento penitenziale che il servizio di Pastorale giovanile della diocesi, ogni anno, propone nel venerdì che precede la Settimana santa.
Il Cammino, che sarà presieduto dal vescovo, mons. Domenico Sorrentino, è stato organizzato grazie alla fattiva collaborazione delle sezioni cittadine del Masci e dell’Agesci, dell’ufficio diocesano Educazione-scuola-università, Cittadini del Mondo e dell’associazione Libera e interesserà, questa volta, l’area più periferica della città: partirà alle ore 21 dalla scuola Primaria di San Giovanni Profiamma e arriverà alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Belfiore dove le Sacre rappresentazioni di Fiamenga rappresenteranno una scena evangelica.
Visto il tema scelto della legalità, sono quindi state coinvolte le diverse Forze dell’Ordine grazie alla preziosa collaborazione del vicequestore del commissariato di Foligno, dott. Adriano Felici. Parteciperanno, così, con una loro delegazione, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e l’Esercito.
Luca Arena concluderà la sua esperienza nella città umbra incontrando personalmente anche alcune classi dei diversi istituti superiori di secondo grado di Foligno grazie alla fattiva collaborazione dei diversi Dirigenti scolastici e dei docenti coinvolti nel progetto.
“È bello”, commenta Michele Tufo, il responsabile della Pastorale giovanile, “poterci preparare alla Pasqua soffermandoci a riflettere su tematiche che ci chiamano all’impegno e alla responsabilità nei confronti non solo delle nostre vite, ma anche degli altri”.