Le utili novità introdotte nella “Guida liturgica regionale”

Esce in questi giorni la Guida liturgica regionale, completamente rinnovata nella veste grafica e nei contenuti: oltre a fornire le indicazioni per la scelta dei formulari delle celebrazioni, si propone anche come strumento semplice di formazione, offrendo una sintetica trattazione di alcune tematiche liturgiche fondamentali. È la prima realizzazione di un progetto triennale che dopo l’Anno liturgico si occuperà della liturgia della Parola e della liturgia eucaristica. Per ogni anno sono previste sei schede (di quattro facciate) da conservare nell’apposito raccoglitore ad anelli allegato alla Guida di quest’anno. La scelta di questo formato vuole agevolarne l’utilizzo nell’animazione di gruppi liturgici parrocchiali, come pure di altri momenti di catechesi. Per ogni argomento vengono offerte alcune note di teologia, di spiritualità, di pastorale, insieme ad alcune proposte per la celebrazione. Ogni scheda non ha, evidentemente, la pretesa di trattare gli argomenti scelti in modo esaustivo o di suggerire indicazioni pastorali mai praticate. La finalità è semplicemente quella di riproporre in modo sintetico all’attenzione della comunità cristiana alcuni spunti per favorire – così come auspicato dal Concilio Vaticano II – una sempre più piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni, nella certezza che la liturgia è la prima e indispensabile fonte dalla quale i fedeli possono attingere il genuino spirito cristiano (cfr. Sacrosanctum Concilium 14). La nuova Guida liturgica è il primo frutto di un rinnovata attività dell’Ufficio liturgico regionale, che si propone di tracciare le linee e di fornire gli strumenti per una pastorale liturgica comune e condivisa, senza per questo volersi sostituire ai singoli Uffici liturgici diocesani ma svolgendo, piuttosto, una funzione di coordinamento delle loro attività e favorendo la conoscenza e lo scambio delle esperienze già esistenti. Dentro questo orizzonte più ampio intendiamo muoverci con i piccoli passi di obiettivi raggiungibili, promuovendo anzitutto una formazione liturgica che aiuti le nostre diocesi umbre a crescere nella consapevolezza del valore e della bellezza del celebrare cristiano.