Si terrà venerdì 1 aprile, alle ore 18, presso la Sala del Dottorato dell’Isola di San Lorenzo-Museo del Capitolo a Perugia, il terzo appuntamento del ciclo di conferenze Le opere d’arte raccontano. Percorsi verso gli anniversari di Perugino e Signorelli, a cui interverrà Nadia Righi direttore del Museo diocesano Carlo Maria Martini di Milano che affronterà il tema Il mondo ha bisogno di bellezza. Contemplare il mistero attraverso l’arte. La conferenza sarà preceduta dai saluti del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti e di monsignor Marco Salvi, vescovo ausiliare e delegato per le celebrazioni del V Centenario della morte di Pietro Perugino (1523-2023).
Durante l’incontro si leggeranno tre opere d’arte: l’Annunciazione di Tiziano (Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte), l’Adorazione dei Pastori di Pietro Perugino (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria) e l’Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi (Pozzuoli, Cattedrale) che sono state oggetto di tre mostre organizzate dal Museo diocesano di Milano in occasione dell’iniziativa Un capolavoro per Milano.
Terzo appuntamento con Le opere d’arte raccontano per riflettere sul ruolo dei musei diocesani
“La conferenza è un’opportunità per riflettere sia sulla lettura dell’opera d’arte -spiega monsignor Salvi nell’annunciare quest’appuntamento- sia sull’importante ruolo che assumono, in questo contesto, i musei diocesani, la cui funzione pastorale, deve essere al centro di ogni attività di valorizzazione. E’ proprio per questo che abbiamo scelto di tenere questo terzo incontro all’interno del nostro Museo diocesano le cui prime tre sale sono state riaperte al pubblico nel settembre scorso, sviluppando un progetto museologico che permetta al visitatore di comprendere la secolare storia del complesso monumentale dell’Isola di San Lorenzo e della diocesi perugina, creando un percorso in cui si possa scoprire e apprezzare la bellezza dell’arte, della fede e della liturgia, affinché il museo, come ha ricordato Papa Francesco all’incontro con l’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani nel 2019, concorra alla buona qualità della vita della gente, creando spazi aperti di relazione tra le persone, luoghi di vicinanza e occasioni per creare comunità“.
Lo scopo principale del Museo non è quello di dare risposte, ma di suscitare domande, in un continuo rapporto tra l’opera d’arte e il singolo visitatore.
A sottolinearlo, è il direttore del Museo diocesano di Milano nell’accogliere l’invito a relazionare sul tema dell’incontro perugino di venerdì prossimo.
“Negli ultimi anni -aggiunge Nadia Righi- la proposta di questo metodo, che chiede una lettura lenta e un paragone con le proprie domande più profonde, ha trovato grande apprezzamento tra i visitatori”.
Un grande limite
“La nostra Archidiocesi si sta preparando al grande anniversario del 2023 -precisa monsignor Salvi- e il tema della lettura dell’opera d’arte è un aspetto che sta molto a cuore sia a me che al cardinale Bassetti.
Fermarsi all’aspetto stilistico, senza comprendere il significato e il rapporto che intercorre tra l’opera, l’artista e l’aspetto spirituale, è un grande limite e noi come Chiesa, siamo chiamati ad impegnarci per una corretta e profonda lettura delle opere d’arte. Questo percorso di preparazione al V centenario della morte di Pietro Perugino, ci vede impegnati, oltre che nel ciclo di incontri Le opere d’arte raccontano, nella redazione di una guida agli itinerari diocesani, alla progettazione di una mostra e al riallestimento del Museo del Capitolo che proprio nel 2023 compirà cento anni dalla sua fondazione”.
Un’offerta culturale stabile
“E’ un’attività intensa -commenta monsignor Salvi- che stiamo portando avanti creando sinergie con molti enti ed istituzioni, in particolar modo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con il Comune di Perugia, poiché crediamo che fare rete e condividere progettualità sia uno degli obiettivi fondamentali per creare un’offerta culturale stabile, che vada anche oltre il 2023”.