Le Betlemme di oggi nel Sudest asiatico

Per questo Natale, accanto ai presepi d'arte, l'impegno della Caritas per il Bangladesh

Anche la nostra comunità diocesana si sta preparando a vivere il tempo liturgico dell’Avvento. Segno di ciò, alcuni segni esteriori ed interiori. Tra i primi non si può non segnalare l’ottava mostra dei presepi napoletani, che prende il via sabato 1’dicembre nella cripta della cattedrale, per concludersi con la solennità dell’Epifania. Si tratta di un appuntamento divenuto ormai tradizionale, e che vedrà quest’anno presenti 50 presepi napoletani, 20 presepi provenienti dall’Austria (nazione ospite della mostra) del Museo di Dornbirn, una collezione di rari presepi di carta, un presepe di grandi dimensioni con movimenti meccanici, i preziosi presepi intagliati di Stefan Lanthaler e del Museo del presepe di Lutago (Bz), gli stupendi presepi di Ponte San Pietro e Martinengo (Bergamo), 150 presepi realizzati da artisti ed artigiani di fama nazionale e regionale, oltre l’esposizione di 20 opere realizzate dai soci dell’associazione Amici del presepe di Città di Castello. Per tutta la durata della mostra, inoltre, in tutte le chiese del centro storico ed in alcune vie più caratteristiche dei rioni Prato, Mattonata e San Giacomo, saranno allestiti splendidi presepi che, insieme alla stupenda collezione di 100 presepi di Silvio Bambini allestita nel loggiato Bufalini, rappresenteranno un percorso artigianale unico ed originale. Ma se il Natale si limitasse a questo sarebbe davvero poco. L’occasione di questa festa deve infatti richiamare l’attenzione di tutti sui drammi vissuti da tante popolazioni nei riguardi delle quali, purtroppo, solo raramente le cronache accendono i fari. Nelle scorse settimane, il ciclone Sidr ha causato migliaia di morti e senza tetto in Bangladesh. La Caritas nazionale si è attivata da subito con il sostegno della rete internazionale, che ha messo a disposizione 1,3 milioni di euro. Anche la nostra Caritas diocesana intende fare la propria parte: tutte le offerte raccolte in occasione dell’Avvento di fraternità verranno infatti devolute in favore degli alluvionati. Resta sempre aperta la possibilità, naturalmente, di effettuare donazioni presso la sede della Caritas, in piazza del Garigliano, nei consueti orari di ufficio. Con la prima domenica di Avvento ricorre il secondo anniversario dell’apertura domenicale e festiva della mensa Caritas. Una scommessa vinta con l’apporto di tanti volontari provenienti da parrocchie e da associazioni, che hanno deciso di spendere parte del proprio tempo per aiutare i più bisognosi. E se fosse proprio questo: il tempo, il regalo migliore da fare a Natale? La Caritas diocesana, con le sue strutture e con i servizi offerti quotidianamente, è a disposizione di coloro che vogliono fare (e farsi) questo regalo.

AUTORE: Moreno Migliorati