Sta vivendo la sua Gmg insieme ai ragazzi dell’Umbria anche l’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti. È uno dei 15 Vescovi invitati a tenere le tre catechesi che precedono la grande veglia con Papa Francesco. Non è la prima volta che mons. Bassetti partecipa, e di ciascuna delle cinque Gmg che ha vissuto ha ricordi vivi sia dei Pontefici che le hanno presiedute sia dei giovani che ha incontrato: da Roma nel 2000 con Giovanni Paolo II, a Colonia nel 2005 e Madrid nel 2007 con Benedetto XVI, e ora Rio de Janeiro con Papa Francesco.
Ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata a Umbria Radio prima di partire (si può riascoltare in pod cast sul sito www.umbriaradio.it), in cui ha sottolineato il clima che si crea nelle catechesi tenute davanti a centinaia di giovani. “Da parte dei ragazzi – ha detto – ho sempre visto, più che un’attenzione, una tensione, anche perché i ragazzi, quando arrivano alle catechesi, sono già stati preparati, sono già da una settimana e più nei vari luoghi della Gmg e hanno avuto esperienze o nelle parrocchie o con gruppi”. Ai Vescovi è chiesto di fare una riflessione di 15-20 minuti per poi lasciare spazio alle domande. Ed è questa la parte che mons. Bassetti preferisce, perché “i ragazzi ti fanno delle domande di senso, essenziali e sulla loro vita e anche sulle loro difficoltà” al punto di fare quasi confessioni pubbliche, e “questo vuol dire che veramente la Parola di Dio aveva maturato dentro i ragazzi”.
Mons. Bassetti è partito avendo preparato le tracce delle tre catechesi (puoi scaricare qui il testo integrale) che quest’anno seguivano il tema della Gmg “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, ma siamo certi che, com’è sua abitudine, guardando negli occhi i giovani davanti a lui, avrà lasciato qua e là il testo scritto per far parlare il cuore.
La prima catechesi, mercoledì, era sulla speranza e mons. Bassetti ha invitato i giovani a considerare se essa possa essere valutata dal risultato o no; li ha invitati ad andare alla fonte e a “sposare la Speranza che è Cristo”. La seconda catechesi, giovedì, era sull’“Essere discepoli di Cristo”, su come sapere se si stia camminando sulla giusta via. La terza catechesi, venerdì, è sull’“Essere missionari”: è la catechesi dell’invito ad “annunciare Cristo con la nostra vita”, che, ricorda Bassetti, è quello che Papa Francesco chiederà a conclusione di questa Gmg.
Per ciascuna catechesi mons. Bassetti propone ai giovani delle parole-chiave su cui riflettere e personaggi che prima di loro hanno vissuto la fede, chiudendo con le sue Beatitudini “della speranza”, “del discepolo di Cristo”, “del giovane missionario consapevole”. “Sono beato quando riconosco le braccia aperte del Cristo Redentore, quello sulla montagna del Corcovado, nell’ultima persona della mia città che aspetta me!”.