guarda il video Arriveranno a destinazione domani i pellegrini della quarta edizione del “Sentiero di Francesco”, l’itinerario Assisi – Gubbio sui passi del Poverello. Per loro, circa un centinaio, oggi è tempo di cammino nella natura, lungo i sentieri ombreggiati della media valle del Chiascio, lo stesso territorio tra Valfabbrica e San Pietro in Vigneto percorso nell’inverno del 1206 da Francesco. La prima giornata, su un percorso di 15 km, si è chiusa ieri sera a Valfabbrica con l’incontro e la riflessione proposta dallo psichiatra Giovanni Mazzotta (Università di Perugia) sul tema del pellegrinaggio, la riconciliazione con i fratelli. “A volte ci chiedono la ricetta per la riconciliazione – ha detto Mazzotta, facendo riferimento alla sua attività di psichiatra -. Per il cristiano è fondamentale sentirsi piccolo nel rapporto con Dio, riconoscere questo limite può diventare punto di partenza per un miglior rapporto con l’altro. Per riconciliarsi occorre riconoscere il proprio errore, ristabilire la relazione con l’altro e migliorarla. Il modo? E’ l’evangelico ‘porgi l’altra guancia’. Chiedere perdono a Dio, per chiedere perdono all’altro”.
Nel corso dell’incontro, poi, una coppia di sposi perugini, Marco e Irene, ha testimoniato la propria singolare esperienza di perdono e riconciliazione. “Ci siamo sposati giovanissimi – raccontano – e dopo tre anni, già genitori di un bimbo, ci siamo separati. Non c’è stata una causa scatenate, motivi comuni e banali: il coincidere dei nostri egoismi. Abbiamo passato 4-5 anni gestendo la genitorialità, senza mai chiarire”. Un bel giorno scatta la scintilla. “E’ stata Irene a chiedere scusa, nonostante non avesse più colpe di me – spiega Marco –. Il messaggio del perdono di Gesù si è concretizzato nella vita di Irene, io ero lontano dalla chiesa. La nostra riconciliazione, oggi siamo di nuovo marito e moglie, è avvenuta perché lei mi ha chiesto perdono. Per me è stata l’occasione di riavvicinarmi a Dio”.
L’arrivo dei pellegrini francescani a Gubbio il 3 settembre sarà caratterizzato da vari momenti. I partecipanti arriveranno nel parco della chiesa di Santa Maria della Vittoria, detta della Vittorina. Nella chiesetta che fu il primo insediamento dei frati del Poverello, i camminatori riceveranno il sussidio che la Chiesa italiana ha preparato per celebrare la settima Giornata per la salvaguardia del creato.
Poi, dopo un tempo di ristoro e di riposo, si ritroveranno alle ore 18 nella chiesa di San Francesco per la celebrazione eucaristica conclusiva, presieduta dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, e per ricevere il messaggio finale del pellegrinaggio.