martedì, 28 Gennaio 2025
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La ricca arte “dei poveri”

“Presepi d’Italia”, la mostra nazionale del presepe artistico che si tiene ogni anno a Massa Martana (Perugia), adesso si connota anche come Scuola umbra del presepe artistico in cartapesta. “Era da tempo – dichiara il presidente della Pro loco, Ennio Passero – che volevamo dar vita ad una scuola per presepisti: dato che Presepi d’Italia, negli anni, si è trasformata in una mostra di opere d’arte ispirate alla Natività, ora abbiamo voluto puntare tutto sull’antica arte della cartapesta”. Un’arte le cui origini risalgono al 1600 e che, anticamente, era detta “dei poveri”, per via del materiale impiegato per costruire le statue: carta, paglia, filo di ferro, creta. Carta d’ogni tipo, sminuzzata, macerata ed amalgamata con colla e gesso per ottenere un impasto che, modellato con esperienza, creatività e maestria, permette di produrre statue così belle da sembrar vive. Quella della cartapesta è oggi un’arte nobile, tramandata soprattutto da alcuni grandi maestri leccesi. Uno di loro, Francesco Invidia, è stato chiamato dalla Pro loco di Massa Martana come tutor della Scuola umbra del presepe artistico in cartapesta. “Le statue in cartapesta di Massa Martana – aggiunge Passero – esposte nella chiesa di San Sebastiano, si ispireranno alla storia dell’arte umbra, in particolar modo riprendendo i colori del Pinturicchio e del Perugino. Gli abiti dei pastori, i costumi dei Re Magi, così come le tuniche ed i mantelli delle Madonne saranno dipinti nei colori dei grandi pittori umbri del Rinascimento, nelle identiche tonalità, prevalentemente azzurri e rossi intensi e caldi”. Grazie a quest’ultima intuizione – quella di collegare direttamente i presepi di Massa Martana con i grandi dell’arte umbra – Presepi d’Italia, da tempo una delle prime tre mostre italiane, assurge ad eccellenza nazionale dell’arte presepiale. Nell’antico borgo medioevale di Massa Martana, realizzato dal maestro Invidia, è già esposto il più grande presepe di cartapesta d’Italia. Si tratta di undici meravigliose statue, alte due metri, che animano la chiesa di San Sebastiano: un presepe così grande che i visitatori potranno camminare fra i personaggi e, per un attimo, forse sentirsi come quegli “uomini di buona volontà” che oltre 2.000 anni fa corsero alla grotta di Betlemme per adorare Gesù bambino. E poi, a Presepi d’Italia c’è tutto il resto: saranno visibili, come da tradizione, meravigliose opere d’arte di scultori e ceramisti, fra cui oltre 150 presepi napoletani, palestinesi e popolari, accanto a più di 60 presepi realizzati dai bambini e dai giovani delle scuole umbre, e all’enorme presepe intagliato nel ghiaccio con le motoseghe.

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