L’abbattimento delle barriere architettoniche è ancora un miraggio. O meglio, un grande paradosso. Il nostro Paese infatti è dotato di una specifica legge (la 13/1989) volta a concedere finanziamenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ma questa stessa legge non viene rifinanziata ormai da dieci anni. Nonostante questo, lo Stato continua a pubblicare bandi per richiedere finanziamenti. Un paradosso che, solo in Umbria, nel 2013, ha portato nei Comuni richieste dai privati per oltre 850 mila euro, pari ad un fabbisogno totale di oltre 6.600.000 euro, accumulatosi negli ultimi anni per la mancanza di risorse.
A fornire questi dati è stato Stefano Vinti, assessore alle Politiche abitative, in occasione dell’11a Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche che si è svolta domenica scorsa.
“Da dieci anni – ha sottolineato Vinti – lo Stato non finanzia più la legge 13/1989, mentre si continuano a tagliare le risorse per consentire agli Enti locali di poter effettuare le opere pubbliche necessarie in favore della libera circolazione delle persone affette da disabilità. Le finalità della legge, però, sono molto importanti e non possono cadere nel dimenticatoio. È assurdo che lo Stato continui a far presentare domande ai cittadini per accedere a finanziamenti assolutamente inesistenti”.
“Da parte nostra – ha continuato l’assessore -, la Regione interviene annualmente con fondi del proprio bilancio”. Fondi che, ad oggi, ammontano complessivamente a quasi 4 milioni e mezzo di euro, a beneficio di circa 900 famiglie. La Regione ha inoltre istituito un’apposita guida sul proprio sito (www.regione.umbria.it/guida) con tutte le notizie utili per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e un Osservatorio regionale sulle politiche per le persone con disabilità. Per i Comuni con meno di 10 mila abitanti è poi disponibile un bando che mette a disposizione i fondi Fas, di cui oltre 500 mila euro destinati proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche.
La Giornata dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche in Italia è stata istituita nel 2003 della Presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta dell’associazione Fiaba (Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche), con lo scopo di informare le istituzioni pubbliche e private sul tema dell’abbattimento delle barriere fisiche, culturali, comunicative e comportamentali, oltre che a stimolare i canali di comunicazione e coinvolgere l’opinione pubblica.