La prima enciclica di Papa Francesco a quattro mani con Benedetto XVI

PAPA FRANCESCO. Esce oggi la sua prima enciclica, scritta “a quattro mani” con Benedetto XVI

incontro-tra-papiAvrebbe dovuto “rimanere in un cassetto” per sempre, e invece diventerà un documento unico nella storia. Parliamo dell’ultima enciclica di Benedetto XVI, da lui lasciata inconclusa alla data del 28 febbraio. Di regola, questo genere di documenti vengono fatti sparire, sia perché immaturi, sia per evitare di fare “pressione psicologica” sul nuovo Papa. Ma ecco che Francesco introduce un’ulteriore novità nella storia della Chiesa, dando alla luce la prima enciclica “a quattro mani”: il testo preparato da Joseph Ratzinger e rifinito da Jorge Mario Bergoglio.

L’enciclica ha un titolo di chiaro respiro ratzingeriano, Lumen fidei, “La luce della fede”, e viene presentata proprio stamattina – venerdì 5 luglio – da parte del card. Ouellet, prefetto della Congregazione dei vescovi, mons. Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, mons. Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione. Per esigenze concrete, non possiamo dare anticipazioni qui: La Voce viene chiusa il mercoledì sera, e il testo del documento papale resterà “sotto embargo” fino all’ultimo.

All’indomani delle dimissioni di Benedetto XVI, il direttore della Sala stampa vaticana, padre Lombardi, aveva ipotizzato che il testo lasciato incompiuto da Papa Ratzinger potesse essere magari pubblicato non come enciclica ma in qualche forma meno ufficiale. Papa Francesco ha invece deciso di fare suo quel testo e di proporlo alla Chiesa universale come sua prima enciclica, a soli quattro mesi dall’elezione.

Quanta parte del testo sarà farina del sacco dell’ex Pontefice o dell’attuale? L’agenzia di stampa Ansa non si sbilancia, e il 1° luglio annuncia: “Venerdì si saprà come e in che misura Papa Francesco farà suo e recepirà il lavoro del predecessore”. Un altro sito, legato al quotidiano Repubblica, osa di più: “Con semplicità, come è sua abitudine, [Francesco] aveva annunciato: ‘Adesso deve uscire l’enciclica, un’enciclica a quattro mani: perché l’ha cominciata Papa Benedetto, lui l’ha consegnata a me. È un documento forte, è un grande lavoro, l’ha fatto lui e io lo porterò avanti’”. Lo avrebbe detto il 13 giugno conversando con i membri della Segreteria del Sinodo dei vescovi.

Se queste indiscrezioni sono affidabili, pare quindi che l’impianto del documento coinciderà in gran parte con quello già elaborato da Ratzinger. E non certo per semplificare il lavoro, ma perché il testo contiene parole “forti”, parole che Papa Bergoglio vuole fare ascoltare a un mondo che rischia di arenarsi sugli aspetti più “simpatici” dell’attuale pontificato. Parole forti.

AUTORE: Dario Rivarossa

1 COMMENT

  1. LA NUOVA ENCICLICA … NEI TG
    ieri sera nei vari TG se ne sono sentite di tutte: la nuova enciclica si intitola “Lumen Dei” anzi no, “Lumen fidèi” con l’accento sulla E, e poi Papa Francesco beatificherà addirittura un suo successore, Giovanni Paolo XXIII
    🙂

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