La Porziuncola va in America

Una pietra autentica della chiesetta è stata donata dai frati ai loro confratelli di San Francisco. Nella città californiana sorgerà una copia esatta sia della Porziuncola che della basilica superi

Lo ‘spirito di Assisi’ sbarca in America. E non solo in modo simbolico, ma ben tangibile, anzi addirittura scolpito nella roccia. È infatti appena arrivata a San Francisco (nome tutt’altro che casuale) una pietra autentica della Porziuncola, che verrà inglobata all’interno del ‘santuario nazionale’ francescano che si trova nella metropoli californiana. E non è tutto. In una cappella del santuario di San Francisco è in fase di realizzazione l’intera Porziuncola, in scala 1:1, identica a quella originale. Le pitture sono riprodotte in modo fedele grazie al metodo della ‘pictografia’ brevettata dalla Bottega Artigiana Tifernate. L’inaugurazione della Porziuncola made in Usa avverrà a tempo di record: il prossimo settembre. È la prima volta nella storia che avviene un fatto del genere: in nessun’altra parte del mondo esiste una ‘Porziuncola bis’. E non basta ancora! Perché entro il 2010 la navata centrale dell’edificio verrà decorata con affreschi identici a quelli della basilica superiore di Assisi. Prima di addentrarsi nei particolari, va chiarita una cosa: com’è possibile che qualcuno ‘prelevi’ una pietra dalla chiesetta di Assisi, sia pure per un nobile scopo? In realtà, è tutto assolutamente regolare. Nel 2006 è stato lo stesso ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria, Massimo Reschiglian, a promettere la preziosissima reliquia ai suoi confratelli d’oltreoceano. La pietra era stata recuperata nel 1998 durante i lavori di restauro in seguito al terremoto. Ma lo ‘spirito di Assisi’, più ancora che di roccia materiale, è costituito dalle ‘pietre vive’ che sono i credenti, sia cristiani che delle altre religioni. È per questo che alla cerimonia di consegna della reliquia, il 24 aprile a San Francisco, oltre all’Arcivescovo e ai Francescani, erano presenti esponenti di altre Chiese e fedi: ortodossi, episcopaliani (cioè anglicani Usa), battisti, buddisti, musulmani. Quasi a ricreare per un momento, in California, l’atmosfera di pace e di dialogo che si respirò ad Assisi nel 1986 grazie alla Giornata di preghiera voluta da Giovanni Paolo II. La reliquia è stata consegnata non solo al santuario, ma alla città e allo Stato della California da padre Gianpaolo Masotti e padre Mirko Sellitto, del convento della Porziuncola, alla presenza del sindaco Gavin Newsom, del vicesindaco Angela Alioto, del cadinale William Levada, dell’arcivescovo George Niederauer e di molte altre autorità civili e religiose. È stata quindi collocata all’interno della riproduzione fedele della chiesina che sta per essere ultimata nella sede californiana.’i tratta del primo passo di un progetto più ampio, che ha coinvolto in prima persona il vicesindaco di San Francisco, Angela Alioto: rinnovare il ‘santuario nazionale’ e renderlo centro di ispirazione francescana, perché lo spirito del Poverello venga trasmesso all’intera popolazione americana: ‘Un luogo in cui fermarsi, riflettere, meditare e pregare’. Il progetto, che si sta realizzando grazie al libero contributo dei cittadini, prevede anche la riproduzione della basilica superiore di San Francesco e la realizzazione di una piazza in cui accogliere le migliaia di fedeli che vi si recheranno. A questo si affiancano incontri pubbici, seminari e gruppi di studio, che hanno come scopo quello di far conoscere il Santo di Assisi e il suo messaggio. È certamente un obiettivo ambizioso che, oltre a rendere ancora più attraente questa città (già oggi una delle più visitate del Continente), avrà il merito di rendere la ‘sapienza’ di san Francesco più accessibile ai cittadini. Ricordiamo, a proposito, che la città prende il nome dalla missione spagnola del 1776 intitolata ‘MisiÈn de Nuestro Padre San Francisco de AsÈs’. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.shrinerenewal.org.

AUTORE: Dario Rivarossa