Liturgia delle ore, adorazione eucaristica, confessioni, coroncina della Divina Misericordia, messa: questo il programma di ogni giornata nella Vicaria di San Callisto (parrocchie di Acquasparta, Casigliano – Rosaro, Avigliano, Castel dell’Aquila, Dunarobba – Sismano, Montecastrilli – Farnetta, Casteltodino – Collesecco, Quadrelli), in occasione della peregrinatio delle immagini del Crocifisso dell’Amore Misericordioso e di Madre Speranza, che, iniziata sabato 15, si conclude oggi, 21 marzo.
Giornate intense, che i parroci della zona – don Antonio Cardarelli, don Alessandro Fortunati, don Piero Grassi e don Lekë Marku – stanno vivendo insieme, spostandosi via via nelle diverse parrocchie raggiunte dalla visita, così come i fedeli, invitati a prendere parte alle varie celebrazioni in programma, proprio per esprimere l’unità della Chiesa attorno a Cristo-Amore Misericordioso e dare un segno di vicinanza e di collaborazione a tutte le comunità del territorio.
Importante la presenza, in occasione dell’apertura e anche in altri momenti, delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, che hanno consegnato le immagini, animato alcuni momenti di preghiera, presentato la vita, le opere e il carisma di Madre Speranza, grazie ad un video e a significative testimonianze offerteci, anche da parte di chi non l’ha conosciuta direttamente ma, magari, attraverso i racconti, le parole e i gesti di religiosi e religiose più anziani che a loro volta hanno potuto vivere accanto a lei. E sul suo esempio, tutti siamo stati invitati a fissare gli occhi su Gesù Crocifisso, ad accogliere l’amore e la misericordia di Dio e riversarli poi, con la preghiera, con parole ed azioni concrete, in ogni nostro fratello.
Anche nella Vicaria delle Beate Angelina e Vanna (parrocchie di Ficulle, Montegabbione – Montegiove, Fabro – Colonnetta, Fabro Scalo – Carnaiola, Parrano – Cantone), le immagini di Madre Speranza e del Crocifisso sono state accolte sabato 15. Molti i fedeli intervenuti, tra cui un bel gruppo di bambini, e per tutti l’evento ha suscitato particolare interesse e curiosità. Alcuni presenti si ricordavano di aver fatto, proprio al santuario di Collevalenza, i ritiri spirituali di prima comunione, cresima o di preparazione al matrimonio.
È stata una boccata d’ossigeno per l’intera comunità, un annuncio forte, soprattutto nel nostro tempo in cui molte persone sono immerse in una vita frenetica, incentrate su loro stesse e che raramente si fermano a riflettere e pregare. Non sono mancate lacrime in coloro che, sentendo parlare di amore e di misericordia di Dio, sono stati toccati nel cuore in quel momento di grazia.
Sarebbe bello poter essere portatori di pace, di amore, di misericordia fin da piccoli insieme alla famiglia, guardando l’esempio eroico di Madre Speranza, la quale ci ricorda che anche “l’uomo più perverso e più miserabile e perfino il più abbandonato e trascurato è amato da Dio con immensa tenerezza”.
La conoscenza dell’Amore Misericordioso e di Madre Speranza continua in settimana nelle varie parrocchie della Vicaria con altri incontri, per arrivare alla beatificazione preparati spiritualmente.
Inoltre, alla Colonnetta, a Fabro, c’è una piccola chiesa dedicata a Maria Mediatrice ove saranno stabilmente collocati l’icona di Madre Speranza e il Crocifisso. Quanti vorranno attingere misericordia e speranza potranno, quindi, così come ha fatto lei, sostare davanti al meraviglioso Crocifisso, il quale rigenera ogni persona, ogni comunità, ogni malato o anziano a una vita nuova che viene dalla gioia e dalla misericordia del Vangelo.
Le prossime Vicarie ad essere visitate, sempre in contemporanea, a partire sabato 22 marzo, sono: S. Venanzio (parrocchie di Collelungo di S. Venanzo, Morrano, Ospedaletto, Ripalvella, Rotecastello, S. Faustino, S. Venanzo, S. Vito in Monte) e S. Cassiano (parrocchie di Baschi, Civitella del Lago, Montecchio, Tenaglie, Acqualoreto, Collelungo di Baschi, Melezzole, S. Restituta).