Sono stati inaugurati ad Umbertide (2 giugno) il nuovo Parco della Reggia e la nuova piazza del mercato. Alla cerimonia, con il sindaco Giampiero Giulietti, assessori, amministratori ed autorità, era presente anche il vescovo mons. Mario Ceccobelli, il quale ha parlato di “lavori molto belli, che danno risalto ancor di più alla Rocca e recuperano appieno un angolo della città che era necessario rivalorizzare”; inoltre “è stato creato uno stupendo sentiero pedonale che valorizza angoli magnifici della città, che è possibile ammirare a piedi, insieme ad amici e famiglie, senza temere il caos delle auto e delle moto, in piena rilassatezza”.
È il risultato del concorso di progettazione ”Umbertidea”, promosso nel 2006 dalla civica amministrazione, a cui hanno partecipato oltre 102 studi e più di 500 professionisti. Mobilità, ai diversi livelli di scala e di tipologia, e sostenibilità ambientale sono i due elementi attorno ai quali ruota l’intera proposta, che ha restituito agli usi originari spazi destinati alla sosta delle auto e alla viabilità. L’ideatore di tutto questo, l’arch. Renato Da Re, ha spiegato che l’intervento finora realizzato ci riconsegna una vista di Umbertide dal basso, sotto i ponti lungo la Reggia. Un’immagine nuova della cittadella fortificata e del borgo arroccato, tipica del paesaggio umbro, andata persa con gli interventi di inizio secolo.
I lavori eseguiti hanno consentito il riassetto della viabilità di attraversamento e di accesso alla città storica, la riorganizzazione dei parcheggi di superficie e di spazi di sosta e la rinaturalizzazione del torrente Reggia, con un percorso ciclabile e giardini tematici che rispettano il naturale deflusso delle acque. Uno dei punti più qualificanti del progetto, ha tenuto a sottolineare ancora Da Re, è la riscoperta del Campo boario, attraverso lo scavo dell’area tra le mura, il torrente e via Vittorio Veneto, ripristinando la quota originaria ed esaltando la monumentalità delle mura e della Rocca.
È stata ridisegnata la piazza pedonale di fronte e attorno alla Collegiata, secondo gli antichi sedimi degli “orti” fuori le mura, ricollocato il mercato nel suo sito storico ripristinandone la quota originaria e liberando le mura dalle parti interrate nel XIX secolo, creato infine un sistema compiuto di percorsi ciclabili e pedonali. E gli umbertidesi, cosa dicono? Il lavoro è eccellente e presto tutti i malcontenti spariranno.