Sabato 22 novembre, alla vigilia della festa di Cristo Re, i giovani della diocesi si riuniranno, alle ore 18, intorno al vescovo Domenico Sorrentino presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, per iniziare un cammino di preparazione volto a portare il gioioso annuncio del Cristo risorto. L’appuntamento a questo momento di veglia e di preghiera era già stato preannunciato ai partecipanti al pellegrinaggio diocesano romano sulle orme di san Paolo, lo scorso 12 ottobre: adolescenti e giovani dai 14 ai 30 anni circa. Il cammino di quanti ‘ chiamati come i Dodici ad annunciare la Buona Notizia dopo aver sperimentato l’Incontro ed aver sostato nel Cenacolo ove riempirsi dello Spirito santo ‘ hanno accolto l’invito a vivere con intensità questo periodo di tempo nella preghiera, è stato accompagnato dall’ufficio diocesano di Pastorale giovanile che ha loro inviato, tramite posta elettronica, un supporto quotidiano per facilitare i momenti di meditazione personale. L’incontro sarà strutturato in diversi momenti: una prima accoglienza presso i locali del vescovado per vivere (suddivisi per fasce d’età) un momento di catechesi-riflessione sulla figura di Cristo, che porterà i giovani ad interrogarsi, così come fecero i discepoli presso Cesarea di Filippo, sul vero volto di Gesù e sull’idea del Regno che ciascuno porta in sé; un momento conviviale presso il monastero benedettino di San Giuseppe; una celebrazione al centro della quale sarà la Parola, intronizzata, adorata e ‘spezzata’ attraverso la meditazione del Vangelo di Marco (Mc 8, 27-30) da parte di mons. Domenico Sorrentino, cui seguirà la meditazione del terzo Mistero della luce (in cui è contenuto l’annuncio del regno di Dio e l’invito alla conversione, attraverso la remissione dei peccati ad opera dell’infinita misericordia divina); il conferimento del mandato a coloro che decideranno di assumere l’impegno a formarsi alla ‘missione di risveglio’, in ambito diocesano, e che si incontreranno già nel mese di dicembre per cominciare la loro scuola di formazione. Il prossimo appuntamento diocesano, rivolto ai giovani tutti, sarà poi quello del 14 gennaio a Gualdo Tadino, per vivere insieme la veglia di preghiera in occasione della festa del beato Angelo, patrono della città, i cui resti mortali sono conservati presso la chiesa di San Benedetto.
La missione del “risveglio”
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