Tutto è pronto per la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, affidata quest’anno al direttore della Caritas nazionale mons. Francesco Soddu.
Per la 33a volta, la città e la regione tornano a proporsi come luoghi privilegiati dove del periodo natalizio si richiamano i valori più autentici, insiti nell’Albero e nei presepi allestiti ovunque, con una sottolineatura vigorosa per quello a dimensione naturale che anima il quartiere di San Martino.
Avrà luogo – come da tradizione – nel tardo pomeriggio del 7 dicembre, dal piazzale del centro parrocchiale Madonna del Prato (inizio ore 18.15). La scelta di mons. Soddu è stata ancora una volta particolarmente felice, e sintetizza quelli che sono le motivazioni che consentono al grande Albero di riproporsi e rinnovarsi con immutata attualità.
“Dopo Papa Benedetto XVI (2011) – ha sottolineato Lucio Costantini, presidente del Comitato alberaioli – e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (2012), si è voluto dare il dovuto risalto al preziosissimo contributo che il mondo del volontariato sta dando in questi periodi così difficili per venire incontro alle emergenze di tantissime famiglie italiane e per l’accoglienza delle migliaia di migranti che arrivano nel nostro Paese. Solidarietà, condivisione, impegno gratuito, accoglienza: queste le caratteristiche delle tante organizzazioni di volontari che operano nel nostro Paese e di cui la Caritas è l’espressione più importante”.
“L’invito a don Soddu – ha sottolineato il vescovo Ceccobelli – va nella direzione contenuta negli auguri formulati da Papa Benedetto XVI, che si possono leggere nella bella pergamena esposta nella basilica di S. Ubaldo, e dal presidente Napolitano. La Caritas aiuta a capire che senza solidarietà non c’è vita cristiana”.
“La presenza di don Soddu ci onora”, ha commentato Luca Uccellani, direttore della Caritas diocesana, indicando nella Caritas “una risorsa anche educativa”. Apprezzamento per la scelta, oltre che ammirazione per un’opera che esalta la genialità e generosità eugubina, anche dal commissario Maria Luisa D’Alessandro: “Mons. Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana, incarna quello spirito di fratellanza che da più parti viene considerata la risposta primaria alle tante ingiustizie del mondo, e che soprattutto Papa Francesco ci indica con forza come l’unica via da percorrere per il futuro, nostro e dei nostri figli”.
L’INCONTRO
La presenza di mons. Francesco Soddu costituisce un’importante opportunità per quanti operano nel mondo del volontariato, un’occasione per confrontarsi e riflettere soprattutto sul delicato momento che la nazione sta attraversando. Va in questa direzione l’incontro tra le Caritas parrocchiali e il direttore della Caritas nazionale organizzato per le ore 10.30 del 7 dicembre nella sala convegni dell’hotel “Beniamino Ubaldi”.