Ne avevo sentito parlare, ma solo adesso intuisco in che cosa consiste. ‘Grande apostasia’. In TV ne ho sentito parlare da Vittorio Messori new look, da Claudio Brachino, povero figlio, e da quell’altra povera figlia, quella che conduce ‘Vite straordinarie’: tenuta a bagnomaria nel sensazionalismo, la religione diventa ‘ un’altra cosa. La ‘grande apostasia’. Ne hanno parlato -mi pare- diversi veggenti, anche di apparizioni mariane credibili. Ma in che cosa consiste? Sabato 19 gennaio ho intuito la risposta. ‘9 01 08: un’associazione culturale cattolica neonata (per amore di patria ne ometto il nome) ci ha convocato, qui a Gubbio, per ascoltare un Reverendo (per amore di casta ne ometto nome e cognome) che avrebbe parlato’el ‘Fumo di Satana’. Inguainato in una tonaca da Concilio di Trento, con un linguaggio preciso e deciso, il Reverendo ha affascinato una platea di giovani; io, rannicchiato in penultima fila, basivo ‘come un pulcin bagnato’, per dirla col Manzoni. Davanti ai miei occhi si disegnava una visione del mondo di taglio esorcistico, diametralmente opposta a quella del Concilio. A fine conferenza, terminati gli applausi, io ho denunciato la mia angoscia. Ho detto che anche io -ovviamente- credo in questa misteriosa presenza di taglio personale che ‘aleggia fra cielo e terra’, ma mi aveva turbato la spaventosa chiarezza con cui il reverendo ne aveva parlato. E che interpretare il mondo come’n campo di battaglia dove l’esercito degli angeli e degli uomini buoni si scontra con quello dei demoni’e degli uomini cattivi è contro il Concilio, che ci ha chiesto di prendere’ le distanze dal mondo come mentalità, ma ci ha chiesto di amare senza condizioni il mondo come insieme di uomini. E che individuare l’apice della storia umana nell’immagine tutta apocalittica del mondo che sprofonda nel lago di fuoco è un’ingiuria a Matteo 25, che, prima in positivo, poi riproponendone il negativo fotografico, condensa l’ultimo atto della storia nel plauso accogliente di Dio a chi ha sfamato chi aveva fame, e a chi ha visitato chi era in carcere, e a chi… Ho detto altro, su questa tonalità. Mi hanno applaudito in cinque. Forte, ma in cinque. ‘Replicando’ (?!) fra gli applausi, il reverendo ha ribadito quanto aveva detto. E che quello della CEI non è il ‘vero catechismo’. E che tutta la Bibbia va presa ugualmente sul serio (con buona pace della dottrina dei generi letterari). E che l’apologetica vale più della testimonianza. Nemmeno una parola sulla cancellazione dell’interpretazione del mondo insegnata dal Concilio. Eccola, la ‘grande apostasia’. Rinnegano il Concilio. O perché diabolico (come dicono in privato) o perché ‘esclusivamente pastorale’: come se la pastorale potesse prescindere dalla teologia. ‘Diabolico’. ‘Esclusivamente pastorale’. Più che il fumo, è il pestilenziale’rofumo di Satana a dare fiato al fallimentare tentativo di cassazione del massimo atto di autocoscienza della Chiesa di oggi.
La grande apostasia
AUTORE:
Angelo M. Fanucci