Quando si spengono i “riflettori” su un’emergenza umanitaria è il momento in cui c’è più bisogno di tenere alta l’attenzione. Ultimo caso è quello della grave situazione politico-sociale della Georgia-Ossezia, che ha toccato l’apice con la strage di centinaia di persone, soprattutto bambini, della scuola di Beslan, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Anche in questo caso le Chiese dell’Umbria, attraverso la Delegazione regionale della Caritas, non fanno mancare il loro sostegno. A chiederlo sono il Nunzio apostolico in Georgia e il direttore della Caritas nazionale georgiana, che hanno invitato la Caritas italiana e la Caritas dell’Umbria a visitare il Paese. L’invito è stato subito accolto e dal 21 al 24 novembre si recheranno in Georgia l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Riccardo Fontana, delegato della Conferenza episcopale umbra per la pastorale della carità, mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana, Paolo Beccegato, responsabile Area internazionale della Caritas italiana, Giocondo Leonardi, delegato regionale Caritas Umbria, e don Vito Stramaccia, direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia. Sarà una visita per conoscere la realtà e capire quali possono essere i progetti di intervento di medio-lungo periodo a sostegno della popolazione locale. Intanto, sempre il Nunzio apostolico e il direttore della Caritas Georgia incoraggiano ad inviare con urgenza generi di prima necessità (alimenti in scatola a media-lunga conservazione, legumi secchi, farina, pasta, olio, biscotti, latte in polvere, generi alimentari per l’infanzia, indumenti invernali nuovi e materiale per la scuola e di studio). È un gesto concreto “per non dimenticare i bambini di Beslan”, mirato a portare aiuto e solidarietà in questa regione dell’ex Urss, dove da dodici anni si verificano gravi scontri etnici che causano forti tendenze separatistiche. Con l’acuirsi della crisi negli ultimi mesi, sono già 3 mila i profughi dell’Ossezia giunti in Georgia, che conta 6 milioni di abitanti e la gran parte dei quali vive in condizioni di povertà e fame. La Delegazione regionale Caritas fa così suo l’impegno proposto dalla Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, che da due anni sostiene progetti di aiuto per la popolazione georgiana, promuovendo questa raccolta che inizierà il 23 ottobre e si concluderà il 4 novembre. Chi vuole aderire all’iniziativa può far pervenire il suo contributo alla sede della Caritas diocesana di appartenenza, che raccoglierà e selezionerà il materiale per poi consegnarlo alla Caritas di Spoleto. Quest’ultima sta già predisponendo un primo container per inviare in Georgia il materiale frutto della raccolta.
La Georgia chiede aiuto all’Umbria
Raccolta viveri promossa dalle Caritas dell'Umbria
AUTORE:
R. L.