La Fiaccola “Pro Pace” di San Benedetto è stata accesa il 6 marzo nell’Abbazia benedettina di New Norcia (Australia) dall’Abate Placid Spearritt. “Di fronte al rischio di un intervento armato in Iraq e alla recrudescenza del terrorismo – è stato detto – questa ‘fiammella’ invita a sostituire le armi della guerra con quelle della pace, del dialogo e della responsabilità delle istituzioni internazionali”. “Il gesto dell’accensione di questa fiaccola – ha evidenziato il Console italiano a Perth Canfora – assume un grande significato per le numerose comunità italiane presenti in questa parte dell’Australia e rinsalda la parentela spirituale che lega questa città alla ‘Vetusta Nursia’, in una sorta di gemellaggio religioso e culturale”. “Il mondo benedettino è stato artefice di civiltà – ha sottolineato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Riccardo Fontana – e oggi in questa terra lontana ne riviviamo l’attualità. La nostra missione in Australia non è tanto una rievocazione storica quanto un segnale forte di pace che consegneremo al Santo Padre al nostro ritorno a Roma”. Accorato appello alla pace anche quello del sindaco di Norcia Alberto Naticchioni. Preoccupato dalle prospettive di guerra in Iraq e ricordando l’11 settembre e il conflitto dilaniante in Terra Santa, Naticchioni ha sottolineato che “le popolazioni civili e i responsabili della politica mondiale possono trarre vigore in qualsiasi momento dal programma di vita di san Benedetto per l’edificazione della pace e della giustizia”. Alla cerimonia di accensione della Fiaccola hanno preso parte anche il priore della Comunità benedettina di M. Sedes Sapientiae in Norcia, padre Cassian Folsom, e il resto della delegazione umbro-marchigiana. A fare gli onori di casa, accanto alla comunità monastica locale il presidente della Contea di Victoria Planes Michael Anspach. A Perth, la Fiaccola ha poi incontrato il governatore del Western Australia, il Generale John Sanderson, che si farà portavoce presso il premier australiano Geoff Gallop del messaggio di pace consegnatogli, profondamente convinto dei valori di tolleranza e accoglienza che sono propri dell’insegnamento cristiano. “Parlo costantemente di pace con il premier Gallop – ha sostenuto il Governatore – convinto che essa si possa costruire quando si è creato un ambiente fatto di tolleranza e rispetto di tutte le culture. Il mio personale impegno è quello del cristiano credente e ritengo che la tradizione monastica europea, diffusa in tutto il mondo, possa interagire nella rivendicazione di un ordine morale internazionale”. Un messaggio molto forte, quello della pace benedettina, che è stato ricordato e conclamato anche dall’arcivescovo Barry Hockey a Perth: “Per mettere mano con coraggio al disordine che regna nel mondo, l’annuncio evangelico della vera pace, contenuto nella ‘Regola’ che San Benedetto scrisse quindici secoli fa, oggi rappresenta un punto di partenza imprescindibile. Speriamo che la sua forza contagi tutti coloro che, in questo momento critico della storia, rivestono le più alte responsabilità della politica mondiale”. L’incontro con Sanderson ha chiuso la missione di pace in Australia. Per il nobile spirito affidatole, poi, la Fiaccola “Pro Pace” è stata ricevuta in Parlamento lo scorso 12 marzo e mercoledì prossimo sarà accolta e benedetta dal Santo Padre in Vaticano, nel corso dell’udienza settimanale. Dalla Basilica di San Pietro, la Fiaccola ritornerà a Norcia, ma non prima di aver toccato la città di Arquata del Tronto, nel versante marchigiano e i luoghi dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia segnati dalla spiritualità benedettina: l’abbazia di San Pietro in Valle di Ferentillo, l’abbazia dei Ss. Felice e Mauro di Sant’Anatolia di Narco e l’abbazia di Sant’Eutizio di Preci. Ad accoglierla a Norcia saranno presenti illustri autorità religiose e politiche, tra queste il sottosegretario di stato presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali Grazia Sestini, e ambasciatori europei ed extraeuropei. Non mancherà l’ambasciata australiana in Italia. L’incaricato d’affari dell’ambasciata Mark Pierce, in vice dell’ambasciatore Murray Cobban, consegnerà, come vuole la tradizione, la bandiera del suo Paese, in cui la Fiaccola è stata accesa, al rettore del Monastero nursino padre Cassian. Per le solenni celebrazioni del 21 marzo, invece, è atteso l’arrivo del vice presidente del Senato della Repubblica Fisichella e del cardinale J. Ratzinger. Dopo la tradizionale sfilata del corteo storico medievale, prevista per le ore 10.30, il programma prevede la solenne concelebrazione eucaristica in basilica e, a seguire, il saluto ufficiale del Sindaco di Norcia alle istituzioni presenti presso il palazzo comunale. Nel pomeriggio, la processione con il reliquiario del Santo sarà preceduta dal torneo della balestra antica, con la compagnia balestrieri di Norcia. Quest’anno i festeggiamenti in onore del Patrono proseguiranno anche il 22 marzo. Durante la mattinata di sabato sarà presentato il libro di Chiaverini e Severini dal titolo: Celebrazioni in onore di San Benedetto, Patrono principale d’Europa – Un viaggio attraverso la festa dal XIV sec. ai nostri giorni e nel pomeriggio, alle ore 18, presso l’Auditorium di San Francesco di Norcia si terrà il concerto per orchestra e coro, con la partecipazione dell’orchestra Mozart e della Corale Gildo Antonioni.
La “Fiaccola della pace” ricevuta in Parlamento
La solenne concelebrazione del 21 marzo sarà presieduta dal card. Ratzinger
AUTORE:
Antonella Franceschini