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La festa de “La Candelora” a Perugia per la vita e la vita consacrata

La festa de “La Candelora” a Perugia

Il 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al tempio, conosciuta come “La Candelora”, la Chiesa perugina ha celebrato la 29a Giornata mondiale della vita consacrata   e la 47a Giornata per la vita dal titolo “Trasmettere la vita, speranza per il mondo” (https://www.chiesacattolica.it/il-messaggio-per-la-47a-giornata-nazionale-per-la-vita/).

La giornata, organizzata dalla Pastorale familiare, in collaborazione con Caritas e MPV, e da USMI e CISM, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli nella chiesa giubilare di Santa Lucia, animata dal Piccolo Coro di Voci Bianche.

Insieme per la vita

“Il fatto che la data delle due giornate coincidesse, ha permesso di incontrarci, conoscerci e collaborare, mettendo in campo quello spirito di sinodalità che la Chiesa di oggi è chiamata ad assumere”. Così i responsabili delle varie realtà nel precisare che “in questo Anno giubilare non poteva esserci occasione migliore per vivere la comunione tra consacrati e consacrate, famiglie e quanti sono impegnati nei movimenti per la difesa e la cura della vita”.

Il messaggio di Simeone ed Anna

Come ha spiegato il vicario generale don Simone Sorbaioli nel presiedere la celebrazione, spetta proprio a Simeone ed Anna fare ciò che non ha fatto Israele: riconoscere Gesù come figlio di Dio e accoglierlo. “Tutte le volte che nella Bibbia troviamo figure fragili o anziane che accolgono la volontà del Signore, capiamo che Dio non si serve della prestanza fisica o della baldanza, ma di un cuore aperto che sappia divenire strumento della grazia, affinché trasparisca che la vera forza non è la nostra, ma la Sua”.

Adozione spirituale dei bambini e delle mamme in attesa

Proprio in virtù della grazia che opera attraverso strumenti umani, al termine della celebrazione le consacrate hanno chiamato all’altare le famiglie con bambini neonati e le mamme in attesa, donando loro una piantina di primula simbolo della bellezza e della fragilità della vita e una preghiera di benedizione, promettendo la custodia spirituale di tutti i bambini, durante questo anno.

La gioia delle mamme e i papà per la vita

Le mamme e i papà hanno espresso la gioia di essere stati invitati a partecipare a questo momento, poiché contano molto sulla custodia spirituale da parte dei consacrati: “Noi famiglie siamo sempre di corsa e spesso non riusciamo a trovare il tempo per recitare una preghiera, nemmeno per i nostri figli; sapere che ogni giorno qualcun altro lo farà per noi o insieme a noi, ci rende pieni di speranza”.

Continuare a servire la vita nei più fragili

Le due giornate si sono ben coniugate, perché, anche se pochi, quanti sono chiamati a testimoniare il Vangelo attraverso la vita consacrata, continuano a servire la vita nei più fragili, nei più poveri, nei più deboli. Con gioia sostengono con la preghiera e l’offerta della malattia e della sofferenza tutti coloro che si prodigano in prima linea per la difesa della vita nascente fino al tramonto.

Suor Nicoletta Sottana, responsabile diocesana USMI

Roberta e Luca Convito, direttori Ufficio diocesano per la famiglia

 

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