Dal 7 ottobre la Pian d’Assino si è avvicinata alla E45, anche se ancora manca il tratto Mocaiana-Montecorona, il più oneroso, per il quale però sono state fornite interessanti anticipazioni dalle istituzioni. È la conseguenza della inaugurazione della Madonna del Ponte – Mocaiana di km 5,940 che ha richiesto un investimento complessivo di circa 23 milioni di euro e due anni di lavori, iniziati il 5 novembre 2011. Durante la cerimonia la soddisfazione per il nuovo traguardo raggiunto è stata utilizzata per spingere verso la realizzazione di quanto manca per approdare sulla E45, valorizzando in tal modo anche il ruolo di collegamento tra la Flaminia da un lato e la E45 dall’altra.
È stato questo il filo conduttore che ha caratterizzato gli interventi delle tanti autorità presenti, dalla presidente della Regione Marini all’assessore Rometti, dal sottosegretario Rocco Girlanda al presidente dell’Anas Ciucci, dal capo compartimento per l’Umbria Spota all’assessore provinciale Caprini, dal commissario Maria Luisa D’Alessandro al vescovo Ceccobelli, dal prefetto Rappucci a Sindaci del comprensorio, da parlamentari a consiglieri regionali e provinciali, per finire a rappresentanti delle Amministrazioni comunali cittadine che si sono susseguite, e di quel “Comitato dei parroci e dei cittadini” che non pochi meriti ha avuto nel portare avanti una forte opera di sensibilizzazione.
In prospettiva le anticipazioni più interessanti sono arrivate dalla presidente Marini (l’inserimento dell’arteria tra le “opere pubbliche strategiche e prioritarie”) e dal sottosegretario Girlanda. Richiamando sue precedenti iniziative e specifici impegni, il parlamentare eugubino ha annunciato che il tratto conclusivo Mocaiana-Montecorona, che comporta un investimento di 250 milioni, sarà suddiviso in tre stralci, il primo dei quali (Mocaiana-Bivio Pietralunga di 3,6 km, costo 75 milioni) verrà finanziato con la prossima legge di stabilità. “Spero che i lavori .- ha annunciato Girlanda – possano essere appaltati nel prossimo mese di giugno”.
Quindi il taglio del nastro preceduto dalla benedizione del vescovo Ceccobelli, che ha ricordato lo sforzo prodotto anche dalla Chiesa locale, dai ringraziamenti alla ditta ed alle maestranze che hanno eseguito i lavori, e da un intervento di don Ubaldo Braccini che ha ricordato la ventennale spinta arrivata dal cosiddetto “Comitato dei parroci”.