La discarica di S. Orsola continua ad essere al centro di polemiche e avvenimenti inquietanti. Infatti, dopo la diffusione di notizie estremamente preoccupanti sulla situazione della discarica, già quasi satura dopo solo pochi anni di utilizzo, come evidenziato anche da un servizio televisivo; dopo che una recente sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione a chi riteneva il sito non idoneo per la vicinanza alle abitazioni e per problemi di inquinamento ambientale, nella passata settimana si è verificato anche un incendio di notevoli proporzioni. Alle ore 23,30 colonne di fumo acre hanno invaso la zona di Terzo la Pieve, mentre dalla discarica si levavano alte fiamme. Ai vigili del fuoco di Spoleto, prontamente accorsi, si presentava una situazione infernale: il fuoco si era propagato per ettari ed ettari, interessando il terzo strato dei rifiuti, alimentato dalle centinaia di ruote delle auto che vengono utilizzate per il drenaggio e come strada per permettere il passaggio dei mezzi che scaricano i materiali. Data la vastità dell’incendio è stato necessario anche l’intervento dei Vigili del fuoco di Foligno che hanno collaborato per molte ore nel tentativo di spegnere le fiamme. L’operazione si presentava particolarmente difficile per la presenza di un forte vento, che ha costretto i pompieri ad utilizzare le maschere e le bombole ad ossigeno, e perché l’acqua non riusciva a raggiungere l’interno della montagna di rifiuti, oramai stratificati, e quindi duri e impenetrabili all’acqua stessa. Per domare le fiamme è stato necessario fare ricorso a escavatori per avere terra sufficiente con cui coprire la parte di discarica non invasa dall’incendio. Sono ancora sconosciute le cause che hanno provocato il sinistro; il fatto che l’incendio sia stato originato da più focolai, e che lo scorso anno, nello steso periodo, si sia avuto un analogo evento, fa immaginare anche l’ipotesi del dolo. Per questo la Magistratura ha sequestrato la discarica e ha aperto una inchiesta affidata al dott. Emanuele Medoro. Tutto questo ha reso ancora più difficoltosa la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei 21 comuni del comprensorio Foligno, Spoleto, Valnerina; il Csa ha, infatti, ottenuto l’ autorizzazione a scaricare i materiali raccolti presso la discarica Le Crete di Orvieto: per ben otto volte i mezzi del Csa hanno dovuto fare il tragitto tra l’impianto di compostaggio di Casone, presso Foligno, ed Orvieto percorrendo centinaia di chilometri. Attualmente la parte di discarica non interessata dall’incendio è stata dissequestrata e quindi il servizio sta migliorando. Non si placano però le polemiche: in interrogazioni presentate al Sindaco si lasciava intravedere l’ipotesi che l’incendio potesse servire a nascondere qualcosa di non perfettamente legale, per questo i dirigenti della società che gestisce la discarica hanno dichiarato l’intenzione di presentare una querela per calunnie.
La discarica di Sant’Orsola invasa dalle fiamme: ore di lavoro per i vigili del fuoco di Spoleto e Foligno
Ancora sconosciute le cause: la Magistratura ha aperto un'inchiesta
AUTORE:
Pina Silvestri