mercoledì, 29 Gennaio 2025
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HomeRUBRICHEOltre i confiniLa Danimarca chiude le porte ai siriani

La Danimarca chiude le porte ai siriani

Non importa che in Siria tu non abbia più una casa dove tornare perché la tua vecchia abitazione è stata distrutta dai combattimenti, e non importa nemmeno che la tua giovane età non ti consenta di ricordare nulla della Siria. Non importa neanche se il permesso di soggiorno viene rinnovato ai più giovani mentre i più vecchi sono costretti a rientrare, e che questo divida di fatto le famiglie. Il Governo danese ha deciso che la guerra in Siria può considerarsi terminata, e pertanto non c’è più motivo di rinnovare l’accoglienza dei profughi siriani in Danimarca.

A completare il quadro surreale delle decisioni politiche del Governo danese vi è che, proprio a motivo dell’instabilità delle condizioni della Siria, la Danimarca non ha una sede diplomatica a Damasco, né tantomeno un proprio ambasciatore. Quella del Paese nordeuropeo è una vera e propria politica, per cui il mese scorso è stata avanzata una proposta di legge che intende ridurre la concentrazione di persone non occidentali nei ghetti ed evitare la creazione di “società parallele” religiose e culturali, in contrasto con quella tradizionale danese.

D’altra parte anche il numero dei profughi in arrivo è diminuito drasticamente, tanto che la premier Mette Frederiksen ha detto chiaramente che l’obiettivo è avere “zero richiedenti asilo”.

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