Quando centinaia di ragazzi e giovani scorribandano, in un clima di svago e di puro divertimento, sul tappeto verde di uno stadio, di solito calpestato da atleti impegnati in gare di varie discipline sportive, sotto un cielo prodigo di luce e di calore, la vita si riconcilia con se stessa e annuncia tempi di speranza. È avvenuto nei giorni 24 e 25 giugno scorsi allo stadio di Santa Giuliana di Perugia. Richiamati dai loro educatori, sono giunti numerosi i ragazzi degli oratori. Questa è la novità ed è la notizia: gli oratori si sono ritrovati per la prima volta per celebrare se stessi. O meglio per incontrarsi ed esaltare insieme un’esperienza uguale e diversa che li fa sentire uniti in un progetto educativo che dura nel tempo e li accompagna nel processo delle sviluppo. L’invito alla festa è partito dalla parrocchia ed è circolato attraverso i canali della comunicazione ecclesiale. Questo aspetto non è secondario, né occasionale, ma fa parte dell’impianto di tutto il lavoro educativo che vi si svolge, senza essere esclusivo, né ingombrante. Con questa iniziativa si è voluto incoraggiare quanti hanno a cuore il futuro dei giovani e della società a farsi carico, utilizzando anche le risorse messe a disposizione di enti privati e pubblici che condividono una preoccupazione educativa verso le giovani generazioni, ponendosi a fianco della famiglia e della scuola. In questa iniziativa si può scorgere anche una delle tante sfide lanciate a coloro che ritengono la Chiesa vecchia, noiosa e risaputa, dalla quale i givani e i ragazzi si tengono lontani. Oltre che un’opinione diffusa, questa è in realtà anche una sensazione che si ha osservando le assemblee ecclesiali. È certamente un fatto che l’età più adulta sia maggiormente presente nelle celebrazioni liturgiche. Ciò dipende da molti fattori, compresa la situazione di invecchiamento della popolazione. Ma c’è anche un’altra ragione ed è il temperamento adolescenziale e giovanile che è portato a privilegiare il gioco e la distrazione rispetto alle attività più riflessive. Una recente indagine ha dimostrato, tuttavia, che, in proporzione, i ragazzi e i giovani sono più presenti di quanto si possa suporre. Lo stadio di Santa Giuliana ne è un’ulteriore conferma.
La Chiesa dei giovani
AUTORE:
Elio Bromuri