La cascata delle Marmore: angolo di pace a pochi chilometri da Terni
A circa 7 km da Terni si trova la cascata delle Marmore, che sorge all’interno di un parco in Valnerina. Il parco della cascata delle Marmore è sicuramente il posto perfetto per ammirare la natura umbra e per cercare un po’ di refrigerio nel periodo estivo.
LA CASCATA
La cascata nasce dal fiume Velino che defluisce dal lago di Piediluco e confluisce nel Nera. Il dislivello totale della cascata è di 165 metri, il più alto d’Europa. La cascata è però suddivisa in tre salti.
Il nome “Marmore” deriva da un tipo di sali di carbonato di calcio che si depositano sulle rocce e che al sole hanno dei riflessi bianchi, simili al marmo. Però, Marmore è anche uno dei paesini che sorgono vicino alla cascata.
Il flusso d’acqua viene utilizzano per la produzione di energia idroelettrica, ecco perché la portata della cascata viene regolata. Sono presenti delle paratoie che si aprono in determinati orari, aumentando o diminuendo il getto. Un segnale acustico ne annuncia l’apertura ai visitatori.
Inoltre, per rendere la cascata ancora più bella ed imponente, di sera dei led la illuminano con un fascio di luce.
IL PARCO
Il parco della cascata è ricco di sentieri percorsi dai turisti ed è aperto tutto l’anno con orari variabili.
Esistono due Belvedere sulla cascata: uno inferiore e uno superiore, così la si può ammirare da diversi punti panoramici. Dal Belvedere superiore si ha una visuale sopraelevata e si può ben osservare il primo salto, mentre dal Belvedere inferiore si vede la cascata nella sua complessità.
Da non perdere il Balcone degli Innamorati, una sorta di balcone naturale scavato nella roccia, che offre un’ottima visuale sulla prima parte della cascata. Il nome deriva non solo dal fatto che il posto è romantico e perfetto per una foto di coppia, ma anche da una leggenda sulla cascata.
Il mito narra di due amanti: Nera e Velino. Nera invaghitasi di Velino scatenò l’ira di Giunone, che la trasformò in fiume. A quel punto Velino si gettò nelle sue acque per ricongiungersi con l’amata: così nacque la cascata. Ancora oggi questo incredibile gesto d’amore è visibile dal Balcone degli Innamorati.
Il Balcone è raggiungibile tramite un sentiero che collega il Belvedere Inferiore a quello Superiore.
LA SPECOLA
Nel 1781 Papa Pio VI fece costruire all’interno del parco una torre panoramica, definita specola, nel punto più alto della cascata. Da questo osservatorio è possibile ammirare il primo salto e anche l’arcobaleno, che si verifica di frequente per una particolare rifrazione dei raggi solari su una nube di vapore acqueo.
Dell’arcobaleno della cascata delle Marmore parlano anche alcuni poeti, tra i quali Byron che visitò il parco nel 1817.
ALTRE ATTIVITA’
Oltre ai sentieri e ai punti panoramici, il parco della Cascata offre molte altre attività. Sul fiume Nera è possibile fare rafting con istruttori, o provare hydrospeed e tubing, sport più adrenalinici.
Numerose e ancora poco conosciute sono le grotte del territorio, scavate dai corsi d’acqua. Solo alcune di queste sono visitabili grazie ai tour organizzati dalle guide speleologiche professioniste.
Insomma, la Cascata delle Marmore è di grande bellezza naturalistica e altrettanto degno di nota è il parco che la ospita. Non mancano attività e percorsi adatti a tutta la famiglia e il luogo è altamente consigliabile agli amanti del verde e a chi vuole evadere dalla città. Sicuramente uno dei luoghi umbri di maggiore interesse turistico.
Sophia Schippa
Le foto provengono dal sito http://regione.umbria.mediagallery.it/it/