La Caritas non si ferma

Il servizio mensa è ripreso regolarmente nonostante i recenti furti e danneggiamenti

Non senza difficoltà di vario tipo, tra cui anche i furti subiti nei giorni scorsi, la mensa della Caritas diocesana accoglie ogni sera decine di persone per donare un pasto caldo e solidarietà. Gli ultimi eventi, con la sottrazione dei generi alimentari e i danni alle strutture, hanno comportato notevoli disagi e l’interruzione temporanea del servizio, prontamente riattivato grazie alla collaborazione e generosità di diverse persone. “Ringrazio tutti i volontari – sottolinea Claudio Daminato, direttore della Caritas – per il grande lavoro svolto e ringrazio con grande riconoscenza le persone che hanno consentito di reintegrare i generi alimentari necessari per la preparazione dei pasti e poter riavviare così il servizio in tempi relativamente brevi. Il mio personale ringraziamento e quello di tutta la Caritas è per la dott.ssa Antonella Grimani che da subito si è mossa in stretto contatto con la responsabile della mensa per aiutarci a risolvere il problema che si era creato, e per il direttore della Leclerc Maurizio Ciferri, e Ivano Gasperini, che hanno generosamente donato quanto serviva per riprendere il funzionamento della mensa”. Intanto è stata anche rinnovata per il 2011 la convenzione con la Coop Centro Italia che nell’ambito del progetto “Lo spreco utile” dona settimanalmente i prodotti alimentari di vario genere invenduti o perché con confezioni danneggiate, frutta e verdura sfuse, o in prossimità di scadenza, ma perfettamente commestibili alla mensa. Venendo ai dati del 2010, si è registrata una presenza media giornaliera di circa 70 persone, per un totale di 25.500 pasti forniti nell’anno, in aumento di circa il 20% rispetto all’anno 2009. È aumentata la presenze di badanti rimaste senza lavoro, giovani disoccupati, italiani senza fissa dimora e famiglie italiane e straniere con minori. Infatti, quasi tutte le sere sono stati presenti 6-8 bambini in tenera età. Numerosi i casi di uomini italiani di 60 anni che non hanno raggiunto il pensionamento e non riescono ad arrivare alla fine del mese. Oltre al pasto serale si distribuiscono generi alimentari di prima necessità come pane, pasta, latte biscotti, riso e fette biscottate. Per i senza fissa dimora vengono distribuiti dei cestini per il pranzo che possono ritirare ogni giorno alle 12. I volontari che garantiscono il funzionamento della mensa sono 80, sia giovani che anziani, provenienti da diverse parrocchie, dal gruppo dei francescani e dalla Croce rossa italiana. Nel periodo invernale sono state distribuite bevande calde nei luoghi dove dormono i senza fissa dimora. Il servizio mensa è attivo 364 giorni l’anno, con orario 17.45 – 18.45.

AUTORE: E. L.