Sabato 1 maggio alle ore 17 verrà inaugurata a Montefalco la Casa patris corde per padri separati, socialmente deboli ed economicamente in difficoltà. Era stato l’arcivescovo della Archidiocesi di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo ad annunciare l’avvio di questa nuova opera della Caritas diocesana nel corso della Messa crismale lo scorso 31 marzo.
“Da qualche tempo -disse il Presule- ha avuto inizio l’Anno di San Giuseppe, indetto da Papa Francesco per presentare la figura dello sposo di Maria ed invitarci a riflettere sulla dimensione “paterna” delle nostre relazioni interpersonali, e l’Anno della famiglia Amoris lætitia, che ci richiama alla bellezza dell’amore famigliare.
Guardando alla paternità e considerando le fatiche che accompagnano la vita di tanti, insieme con la Caritas diocesana e la collaborazione della parrocchia di Montefalco, vogliamo dare un piccolo segno di vicinanza e di aiuto a quei padri che ora vivono il dolore di un amore ferito o terminato. Si tratta di una struttura polivalente che -aggiunse l’arcivescovo- oltre ad offrire la possibilità di una soluzione abitativa adeguata, può essere luogo di incontro tra genitori separati e figli, luogo di ascolto e relazioni”.
Programma
Sarà lo stesso Arcivescovo ad inaugurare la casa, nel rispetto delle norme in atto per evitare il diffondersi del Covid-19: alle ore 17 monsignor Boccardo presiederà un momento di preghiera dinanzi all’altare di San Giuseppe nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo in Montefalco. Con lui ci saranno, tra gli altri, don Vito Stramaccia parroco del luogo e don Edoardo Rossi direttore della Caritas diocesana. Ha confermato la partecipazione la presidente della Giunta regionale dell’Umbria Donatella Tesei; ci saranno, poi, il sindaco Luigi Titta e altre autorità del luogo. Al termine, intorno alle 17.30, taglio del nastro del nastro e inaugurazione ufficiale della Casa patris corde.
La casa, situata in un edificio adiacente la chiesa parrocchiale di Montefalco, si sviluppa su due livelli. A piano terra, ci sono cucina e soggiorno; al primo, tre camere-alloggio con bagno e un salottino comune. Dopo aver tinteggiato le pareti e revisionato gli impianti, i volontari della parrocchia e della Caritas diocesana hanno provveduto a ripulirla ed arredarla. Un pittore di Montefalco, Oliviero Trombetti, ha realizzato l’immagine simbolo della casa, San Giuseppe con Gesù in braccio, ed ha donato alcune sue opere posizionate all’interno dell’abitazione.
I requisiti per accedervi
Possono presentare domanda i padri separati in possesso di alcuni requisiti, tra i quali: cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il richiedente sia regolarmente soggiornante in Italia; residenza in uno dei Comuni dell’Archidiocesi Spoleto-Norcia. Una apposita commissione della Caritas diocesana esaminerà le richieste con punteggi in base all’Isee, al numero ed età dei figli e situazione occupazionale.
La durata di permanenza e di alloggio presso la Casa patris corde ha natura temporanea e transitoria per un periodo non superiore a dodici mesi. Per ulteriori informazioni e delucidazioni sul progetto o per fissare un appuntamento scrivere a caritas@spoletonorcia.it oppure chiamare lo 0743 220485.