La capacità di attendere e ascoltare

La Diocesi di Orvieto-Todi in pellegrinaggio dal Papa con le altre Chiese dell’Umbria

Il-santo-Padre-CMYK-_-FOTO-DI-Magdalena-Janczak-(3)Sabato 22 ottobre i fedeli della nostra Chiesa di Orvieto – Todi, insieme a quelli delle altre diocesi umbre, si sono recati a Roma per partecipare all’udienza con Papa Francesco e varcare la porta santa della basilica di San Pietro.

La giornata è iniziata molto presto, con la sveglia intorno alle ore 4.45. I numerosi partecipanti, circa mille, provenienti dalle varie parrocchie di Orvieto – Todi, si sono recati ai punti di incontro stabiliti, per accedere ai 18 pullman messi a disposizione. Arrivati a destinazione e superati i controlli per la sicurezza, è stata raggiunta piazza San Pietro che, in poco tempo, si è riempita di pellegrini giunti da ogni parte d’Italia e del mondo, tra cui molti polacchi che hanno voluto essere presenti proprio nel giorno della festa di san Giovanni Paolo II.

È stata confermata la presenza di ben 120 mila persone che, oltre a piazza San Pietro, si sono distribuite lungo via della Conciliazione.

All’uscita di Papa Francesco si è avvertita subito l’emozione di tutti i fedeli arrivati lì per poter ascoltare le sue parole. Di seguito alcune testimonianze dei partecipanti della nostra diocesi.

“Mi ha colpito molto – dice Alessandro – la presenza di intere famiglie, giovani e meno giovani, che erano lì in quella piazza per lo stesso motivo, ovvero vedere e ascoltare il Santo Padre. Secondo me è la dimostrazione che la Chiesa è in fermento e non statica. La fede delle persone più grandi è un esempio per le nuove generazioni. Nonostante l’infinità di persone, è stato impressionante il rispettoso silenzio e la pazienza di aspettare il proprio turno per attraversare la porta santa, come a dimostrazione di non voler arrendersi e arrivare fino in fondo. Una giornata al di fuori dallo stress della quotidianità, che ha rilassato e rinfrancato l’anima”.

Anche suor Osvalda afferma: “Una giornata in cui abbiamo gustato la presenza e le esortazioni del Papa. Mi ha impressionato la partecipazione di tanta gente che, nonostante i tempi lunghi per oltrepassare la porta santa, ha atteso con pazienza e devozione. Il tutto sotto un bel cielo terso pieno di sole, che ha reso la giornata bella e serena, come a voler accogliere la numerosa gente accorsa”.

“Una giornata – aggiunge Rita – vissuta intensamente, anche perché conclusione di un percorso in cui ‘abbiamo portato’ la Misericordia nelle nostre comunità. Nonostante non sia riuscita a varcare la porta santa, per me è stato un bellissimo momento di condivisione fraterna e di comunità”.

Nadia inoltre sottolinea: “Mi ha molto colpito il discorso del Papa. Ha parlato di dialogo, ascolto e mitezza. Ho riflettuto sulla mia vita quotidiana, dove purtroppo non sempre si ascolta. E oltre che in famiglia, non si ascolta e non si dialoga nell’ambiente del lavoro, con gli amici…”.

Nel pomeriggio i fedeli della diocesi hanno partecipato alla messa presieduta dal vescovo Benedetto Tuzia nella bellissima basilica di San Giovanni dei Fiorentini.

Nonostante la stanchezza e alcune difficoltà per la grandissima presenza di fedeli, la giornata è stata vissuta in profondità; vedere e soprattutto ascoltare il Santo Padre è stato come un dialogo con ognuno di noi.

 

AUTORE: Emiliana Galli