Ita e Issra: un motivo in più per iscriversi

L’Anno della fede stimola ad approfondire le “ragioni del credere”. I due istituti di Assisi svolgono con competenza questo ruolo
Il chiostro del convento di San Francesco sede dell’Istituto teologico di Assisi

Lo scorso 8 ottobre è stata celebrata presso la basilica inferiore di San Francesco in Assisi la solenne inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto teologico e dell’Istituto superiore di scienze religiose di Assisi. In un clima suggestivo di preghiera e di attenzione intensa, la solenne concelebrazione è stata presieduta da mons. Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia a rappresentanza di tutti i Vescovi della Regione ecclesiastica umbra. Vi hanno partecipato un nutrito numero di docenti e studenti uniti dal comune desiderio di raccogliersi insieme per ringraziare Dio e per mettere sotto la protezione del Santo, e sotto la guida certa dello Spirito divino, le varie e laboriose attività che la vita di studio comporta, e nelle quali a diverso titolo gli uni e gli altri saranno coinvolti. Studiare teologia è sempre stato importante per alimentare una coscienza viva e sempre più piena del dono della Rivelazione divina e per condurre una ricerca intelligente e ordinata dei modi migliori di articolare la risposta credente nell’oggi del nostro tempo. La celebrazione dell’Anno della fede indetto da Benedetto XVI offre ulteriori stimolazioni di cui si deve certamente approfittare.

Lo studio teologico, infatti, è un’occasione irripetibile per conoscere sempre più approfonditamente il Credo, come invita a fare il Papa, ma soprattutto può rivelarsi una palestra eccellente nella quale l’uomo prende confidenza con la ragionevolezza dell’atto credente e con le varie caratteristiche che denotano l’atteggiamento della propria risposta di fede. Di fede, infatti, non si sa mai abbastanza e, quanto più si viene a scoprire, tanto più si riesce a calibrare equilibratamente un atteggiamento così fondamentale come quello della fiducia nel Dio che si rivela. Numerosi corsi proposti nel curricolo accademico offrono a studenti ospiti e ordinari l’occasione di entrare nell’universo teologia muovendosi con la dovuta calma, e costituiscono un invito costante a rinnovare la consapevolezza e la responsabilità della fede, riscoprendo e facendo luce sul Mistero cristiano e le ragioni che esso illumina. Si va dalla sacra Scrittura alla Teologia fondamentale, dalla Dogmatica alla Morale, dalla Liturgia al Diritto, e davvero si può dire che ci sono corsi per soddisfare vari tipi di esigenze e per rispondere a domande diverse. Lo studio è un’occasione propizia per crescere nella fede e per far crescere la fede, perché permette a tante idee di venire allo scoperto, e fa sì che il chiarimento di certi dubbi giovi a chi si impegna per “rendere ragione della speranza che è in noi”. Se sempre lo studio della teologia ha saputo attrarre molti fedeli desiderosi di maggiori stimoli, nell’Anno della fede si dà l’occasione unica che tutti gli incerti possono valorizzare per sperimentare la ricchezza e la bellezza di studiare le “cose di Dio”. Se ci stai pensando su, questo è l’anno giusto per cominciare ad approfondire e studiare.

Informazioni

Nel sito internet dei due istituti, www.istitutoteologicoassisi.it e www.issrassisi.it, sono disponibili gli orari dei corsi e la descrizione dei programmi che verranno svolti. Coloro che desiderano iscriversi anche solo come studenti ospiti o uditori per singole materie devono affrettarsi perché le iscrizioni sono possibili solo fino a metà del mese di ottobre. I recapiti della segreteria e gli orari di apertura al pubblico sono indicati nei siti internet sopra menzionati. Per informazioni rapide ci si può rivolgere alla segreteria al numero telefonico 075 813061, oppure scrivendo una email all’indirizzo: segreteria@istitutoteologicoassisi.it.

La prolusione

Il 31 ottobre alle 10.30 Timothy Radcliffe terrà (per la seconda volta) all’Ita la prolusione d’inizio anno accademico, sul tema “L’immaginazione cristiana”. Domenicano, nato a Londra nel 1945, Timothy Radcliffe ha tra l’altro insegnato sacra Scrittura all’Università di Oxford, ed è stato maestro generale dell’Ordine domenicano dal 1992 al 2001.

AUTORE: Romano Piccinelli (preside)