‘Insuperabile’, la staffetta dell’inclusione sulle orme di San Francesco fa tappa in Umbria

Insuperabile, la seconda edizione della staffetta dell’inclusione sulle orme di San Francesco fa tappa in Umbria dal 24 agosto al 3 settembre. Nata da un’idea del dottor Gabriele Rosa con le associazioni LAMU Libera Accademia del Movimento Utile e ASD Rosa Running Team, grazie alla collaborazione di Se Vuoi Puoi e Pedalabile, partita lo scorso 14 agosto da Proceno alle porte di Roma, arriverà nella nostra regione mercoledì 24 a Spoleto per poi passare ad Assisi, Città di Castello fino alle pendici dell’Appennino al Santuario della Verna seguendo il percorso della Via di Francesco.

Forte dell’esperienza maturata nel 2021 lungo la Via Francigena, il progetto ha saputo attirare per il 2022 molti i gruppi di persone con diverse fragilità, patologie e disabilità che seguiranno a passo lento le vie legate alla memoria del santo di Assisi, passandosi un simbolico testimone di speranza, rinascita e di nuove aperture verso l’indipendenza, l’autosufficienza e la fiducia in sé stessi, quale opportunità per tutti.

Tra queste l’Associazione Aole, Diversamente Odv, Progetto Filippide, la Cooperativa sociale Lavorare insieme e la Cooperativa San Martino.

Insuperabile, non solo una camminata

Insuperabile, è, quindi, una camminata che si preannuncia anche quest’anno ricca di incontri e momenti di confronto tra i camminatori e le istituzioni locali che, come già successo nella precedente edizione, desiderano accogliere l’importanza di questo profondo messaggio di inclusione e solidarietà aprendo le porte dei propri comuni e borghi al dialogo.

Sono, infatti, molti gli enti locali, oltre a Provincia di Brescia e Regione Lombardia, che hanno patrocinato la manifestazione sottolineando la volontà di avere una voce attiva nella diffusione di questo importante messaggio. Tra questi le tre regioni attraversate dalla Via di Francesco: Lazio, Umbria e Toscana.

Tra gli incontri, il più importante torna ad essere quello con Papa Francesco in Vaticano, in occasione del passaggio dei gruppi da Roma, che ha salutato nuovamente i camminatori infondendo loro coraggio e forza.