Innovazione e cambiamento: sono le due parole d’ordine presenti nelle linee programmatiche della legislatura regionale guidata dalla Marini.
La Presidente ha rimarcato l’attenzione “alla persona, agli imprenditori e ai lavoratori che creano valore, all’ambiente e al territorio”.
Il suo discorso programmatico è stato approvato con 13 voti a favore (Pd, Upu, Ser) e 8 contrari (Ricci presidente, Forza Italia, Lega nord, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle).
Sono stati anche annunciati alcuni provvedimenti entro pochi mesi: il completamento del percorso di riorganizzazione delle agenzie regionali e delle partecipate, il contenimento del consumo del suolo e la riqualificazione edilizia.
Catiuscia Marini ha fatto riferimento a una “fase complessa ma affascinante, perché guidata da innovazione e spirito riformatore. “Scelgo di stare dalla parte e degli innovatori e dei riformatori, rifuggendo i populismi e le scorciatoie”; ma servirà “studio e creatività, anche in campo amministrativo. Mi aspetto il contributo di tutti, e spero quest’assemblea sappia ‘contaminarsi’ con quello che c’è lì fuori, sapendo interpretare bisogni e speranze”.
La Presidente ha fatto un confronto con la precedente legislatura: “Cinque anni fa – ha detto – Giunta e maggioranza erano consapevoli che avremmo dovuto gestire una lunga fase di crisi. Ora, in questa, alla luce di alcuni indicatori economici che ci fanno pensare che non siamo più sotto i colpi durissimi della crisi, dovremo rafforzare l’economia puntando alla creazione di più posti di lavoro”.
La Marini nel suo intervento ha parlato di riforma della pubblica amministrazione, definendo la Regione come una “casa di vetro, in grado di fornire informazioni a cittadini e imprese”. E ha annunciato anche il riassetto della partecipate e delle agenzie, puntando a una “agenzia multifunzionale della Regione Umbria, quale braccio operativo per tutti i servizi di supporto alla competitività delle imprese e del lavoro”.
Molto spazio è stato dedicato ai temi del welfare e della sanità. La Marini ha fatto riferimento alla necessità di una “nuova coesione sociale” che sappia misurarsi con i nuovi bisogni della società, da costruire insieme a imprese con le quali “sperimentare l’innovazione”.
Per la sanità, la sfida interessa la sostenibilità economica del sistema e il suo carattere universalistico: “Tutti devono dare una mano sulle riforme, anche superando i localismi”.
Quattro saranno gli obiettivi strategici di legislatura: il nuovo Piano sanitario, l’attuazione del Piano di prevenzione 2014-2018, del Patto della salute 2014-2016, la gestione delle liste di attesa. Tra le priorità delle infrastrutture, la manutenzione ordinaria e straordinaria del tratto umbro della E45, l’apertura della Perugia-Ancona, il completamento della Quadrilatero e della Terni-Orte.