La Basilica di San Valentino si arricchisce di una nuova vetrata artistica, realizzata dagli studenti del liceo artistico Metelli di Terni e dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, che è stata inaugurata e benedetta dal vescovo della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese al termine della celebrazione di domenica 30 maggio. Alla cerimonia sono intervenuti: il vicesindaco di Terni Andrea Giuli, il presidente del Lions Club San Valentino di Terni, Enrico Vincenzo Malizia; la dirigente scolastica del liceo artistico, Roberta Bambini; professori e studenti che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera.
La vetrata artistica, donata dal Lions club San Valentino di Terni, raffigura San Valentino e i giovani nella contemporaneità ed è collocata nella seconda cappella di sinistra della Basilica, dedicata alla Madonna del Carmine. Si tratta della settima vetrata realizzata per la Basilica a cominciare dalla prima posta al centro della facciata nel 1933, su commissione dei Lions. Dalle dimensioni 180 x 280 cm con un’area di cinque metri quadrati, è stata realizzata dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, su progetto e disegno degli studenti della classe V^ indirizzo Design dei metalli dell’istituto Classico Artistico Metelli di Terni, coordinati dai professori Angela Avenoso, Pasquale Verdone, Marco Collazzoni.
Il bozzetto è il risultato di un lavoro corale in cui gli studenti si sono divisi i compiti nell’esecuzione del disegno dei vari personaggi che sono poi stati posizionati all’interno dello spazio del telaio della vetrata, insieme ai simboli legati alla figura di san Valentino: le rose che il protettore dell’amore era solito donare ai fidanzati, la palma del martirio e l’ulivo, simbolo della pace.
È stato anche presentato il libro di Adolfo Puxeddu Il culto di San Valentino martire, vescovo e patrono massimo della città di Terni, sponsorizzato dallo stesso Lions, che ripercorre la storia del Santo e raccoglie la serie di vetrate realizzate per la Basilica. Il ricavato della vendita del libro, sarà destinato per i poveri della parrocchia di San Valentino.