È san Francesco, “figura imponente che ha saputo dialogare con il sultano, con il lupo e con il lebbroso, il patrono ideale e permanente del ‘Cortile dei gentili’”. Lo ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, presentando il “Cortile di Francesco: umanità, dialogo fra credenti e non credenti” che si svolgerà dal 23 al 27 settembre ad Assisi. Tema dell’appuntamento, giunto alla seconda edizione dopo quella del 2012, è “Umanità, dialogo fra credenti e non credenti”.
Cinquanta saranno gli incontri, 80 i relatori, due i concerti, duecento i volontari. Il dialogo, secondo il card. Ravasi, “è un confronto tra discorsi seri, tra lògoi, non fra chiacchiere, che si incontrano e ‘scendono’ per venirsi incontro”, e “non è vero che la gente non si interessa ai temi ultimi: io vedo che la qualità e l’organizzazione premiano sempre”. “Umanità”, ha quindi spiegato, nella duplice accezione di essere tutti “figli di Adamo” ed anche di “compassione, misericordia, tenerezza”.
L’umanità, ha proseguito Ravasi, “intesa come virtù così necessaria nel periodo storico attuale”, sarà declinata in ambiti quali “l’accoglienza, la diversità culturale, il mondo in diaspora”. Ma anche la politica, soprattutto con lo sguardo “femminile” delle ministre Boschi, Giannini e Pinotti; l’economia “che vorremmo ritrovasse il suo senso originario di legge che regola la convivenza”, l’arte, “che io ritengo sorella della fede, perché la bellezza dell’umanità ci appaia anche attraverso il suo linguaggio”, la filosofia e la teologia. Un orizzonte particolare sarà quello dei bambini: “il più difficile con il quale interloquire ma anche il più creativo”. Ad Assisi, ha anticipato Ravasi, i bambini “diventeranno soggetto mettendo in scena una parte dell’enciclica Laudato si’”. Tra i partecipanti al Cortile, il cardinale arcivescovo di Perugia Città della Pieve, Gualtiero Bassetti; i vescovi Bruno Forte e Domenico Sorrentino; Pietro Grasso, presidente del Senato; Moncef Ben Moussa, direttore del Museo del Bardo di Tunisi. Ad oggi sono 8.200 gli iscritti ai 48 panel del “Cortile di Francesco” ha detto padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. “Dopo la pubblicazione della Laudato si’ – ha aggiunto – la proposta di invito ha trovato nei nostri interlocutori, credenti e non, un sì appassionato”.
Il “Cortile di Francesco” è promosso dal Pontificio Consiglio della cultura, dal Sacro Convento di Assisi con le Famiglie francescane, dalla Conferenza episcopale umbra e dall’Associazione “Oicos Riflessioni” in collaborazione con Diocesi e Comune di Assisi, Progetto culturale Cei e ufficio scolastico regionale per l’Umbria.