In attesa del container tanti progetti in corso

Lettera al Vescovo di don Leonardo Giannelli dal Perù

Esprime gratitudine verso la diocesi eugubina, la parrocchia peruviana di Santiago de Huata nella lettera che il missionario don Leonardo Giannelli ha inviato al vescovo mons. Mario Ceccobelli. Uno spaccato di una realtà difficile e delicata non solo per le condizioni di povertà, ma per un clima di ostilità verso la religione cattolica sempre più diffuso. ‘Per noi qui a Huata ‘ scrive don Leonardo – è stato il mese di inizio del nuovo concorso dell’oratorio. Quest’anno abbiamo deciso di chiamarlo concorso di ‘Don Bosco Artista’: l’arte nelle sue distinte espressioni sarà il tema guida di questi mesi fino alla fine di ottobre. Arte significa tutto ciò che è manifestazione della bellezza e perfezione di Dio; per l’oratorio significherà organizzare attività fatte veramente bene, curate nei minimi dettagli. I bambini sono sempre un bel numero ed anche il gruppo dei catechisti si mantiene costante ed attivo, non posso lamentarmi. Tutto ciò nonostante l’ambiente sociale sia sempre più schierato contro le cose di Chiesa, specialmente nelle scuole molti professori sono promotori di un’azione ideologica di pessima qualità screditando tutto ciò che è religioso e specialmente cattolico. Abbiamo ricominciato la visita a tutti i più poveri della parrocchia, portando ad ogni famiglia otto chili di viveri e, dove necessario, la visita del dottore e del sacerdote. Sono circa 300 famiglie, per un totale di 2.400 chili di viveri ad ogni passaggio, che avviene una volta ogni due mesi’. ‘Sto aspettando con ansia – aggiunge – di poter sdoganare il container che arriva da Gubbio per poter usufruire del suo contenuto al prossimo giro. Continuano anche i lavori strutturali. Dopo aver riaperto ed inaugurato la chiesa stiamo ricostruendo la sacrestia ed abbiamo iniziato anche i lavori nel terreno comprato più di un anno fa per realizzare un capannone per la falegnameria, serre per ortaggi e un allevamento di galline e conigli. Mi sembra importantissimo incentivare la possibilità di offrire lavoro a tutti quei giovani che sono più vicini alla vita della parrocchia e che, senza una possibilità concreta di lavoro, sarebbero costretti a migrare verso la città’ . Don Leo si sta infine muovendo per ‘realizzare un progetto volto a sfruttare le potenzialità turistiche del territorio della parrocchia’.

AUTORE: G. B.